FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] della Serenissima di appellarsi a un conciliodellachiesa parrocchiale dei Ss. Vito e Modesto di Spinea di Mestre al monastero degli olivetani dell'isola di . X); G. Cuscito, Sinodi e riforma cattolica nella diocesi di Parenzo, Trieste 1975, p. 25; ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] cardinalizio.
Anche dopo la fine del conciliodi Siena continuò ad occuparsi, insieme con i cardinali di Foix, Correr, Orsini e Adimari, dellariformadellaChiesa e della Curia. Frutto di questi lavori sono probabilmente gli Advisamenta, che ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] concilio provinciale svoltosi a Colonia nel 1536, gli aveva dimostrato la fallacia delle .; E. A. Rivoire, Eresia e Riforma a Brescia, in Boll. della Società di studi valdesi, CV (1959), pp. . XVI, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XXXII (1978 ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] Timore e carità. I poveri nell'Italia moderna, a cura di G. Politi - M. Rosa - F. Della Peruta, Cremona 1982, pp. 137-156; C. Donati, La Chiesadi Roma tra antico regime e riforme settecentesche (1675-1760), in Storia d'Italia (Einaudi), Annali9, La ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] di una situazione aperta di dialogo tra cattolici e riformatidi Lorena, il più autorevole esponente dell'episcopato francese nell'ultima fase del conciliodi . di storia dellaChiesa in Italia, XV(1961), p. 416. Per le missioni alle corti di Francesco ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] beni dellaChiesadi Canossa, la formulazione molto netta del principio da parte dei cardinali ha un sapore di critica alla linea di azione dell'assenza di Urbano II (in viaggio nel Sud, dove convocava il conciliodi Bari), ma, anche, in assenza di ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] decreto Frequens del conciliodi Costanza. Condizioni di carattere generale sono distinte da quelle che si verificano in caso di condotta erronea o atteggiamento di rifiuto di un papa; gli incalzanti problemi dellariformadellaChiesa vengono qui ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] ai dibattiti del concilio, finché nell'agosto fu scelto a far parte di un'ambasceria che si doveva recare in Italia e in particolare da Gregorio XII e nello Stato dellaChiesa con il compito di promuovere l'unione e la riformadellaChiesa e il bene ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] autorità del vescovo sulle chiese locali; in conformità con i decreti del concilio lateranense I, dichiarano la di Pier Damiani, nella cui legazione a Milano si può vedere una delle prime vittorie della pataria e l'inizio dellariformadellaChiesa ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis dellaChiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] impegno di G. nella sua opera pastorale fu volto alla riformadella vita morale e religiosa delle popolazioni italiane, e soprattutto del loro clero, e a eliminare le debolezze che più minacciavano le Chiese del suo tempo: decadenza della disciplina ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...