Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del secolo i settori più qualificati dellaChiesa e i riformatori protestanti [...] delle comunità in occasione della nomina dei parroci o del titolare di un patronato laicale. I decreti diriforma approvati dal conciliodi un modello dell’azione diriformadellaChiesa anche per i vescovi impegnati nelle zone di frontiera del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni diriformadellaChiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] iniziativa possa svolgersi nell’alveo dellaChiesa: nel 1179 egli, insieme ai suoi seguaci (tra cui ci sono anche delle donne), viene ricevuto a Roma nel concilio Lateranense III, che manifesta apprezzamento per il modello di vita sobrio e santo che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grandiosa attività diriforma politica e culturale, artistica e giuridica conosciuta [...] la mano di Alcuino, sono la celebre Admonitio generalis (789), documento diriformadellaChiesa franca e della sua liturgia stesura del Beowulf): sulla stessa linea nell’813 il conciliodi Tours autorizza per la prima volta la predicazione in tedesco ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] conquistata dal F. ne provocò il diretto coinvolgimento nei progetti diriformadellaChiesa e della Curia romana patrocinati da Paolo III, soprattutto a partire dalla nomina di G. Contarini a cardinale (maggio 1535). Venne pertanto chiamato a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione “cattività avignonese” si definisce il periodo della storia della [...] e alla soppressione, decisa al conciliodi Vienna (1311-1312), dell’ordine dei Templari, contro il quale papi avignonesi, animato da un grande desiderio diriformadellaChiesa, protettore della scienza e delle università. A tornare a Roma è spinto ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] , contrapposto al tomismo dei domenicani.
Movimento conciliare e cultura umanistica coincidevano nell’aspirazione a una riformadellaChiesa ‘nel capo e nelle membra’. Di fronte alla ‘riforma cattolica’ si mantennero nondimeno assai forti le ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Conciliodi Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] favore di una riformadellaChiesa, sia pure soltanto in settori limitati, e la sua opera di abbellimento e di restauro di Roma , con estrema severità, l'ordine pubblico. Col Conciliodi Basilea i contrasti cominciarono subito e si protrassero per ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] le sue energie dedicò all'attuazione di tre ideali: la riformadellaChiesa, l'applicazione dei decreti del concilio in tutti gli Stati, la crociata.
Vita e opere
La famiglia era di modesta estrazione sociale. A quattordici anni entrò nel convento ...
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Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio [...] . Energico, si diede a riformare la Chiesa a partire dall'Italia meridionale, tenendo a Melfi (1089) un concilio che confermò le direttive di Gregorio VII e ribadì la condanna della simonia, del nicolaismo e dell'investitura laica. Mentre proseguiva ...
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Ecclesiastico (Napoli 1493 - Trento 1563); agostiniano (dal 1507), fu ordinato prete nel 1513. Segretario del generale dell'Ordine Egidio da Viterbo, alternò l'attività di predicatore con gli studî di [...] sempre più nella necessità di una profonda riformadellaChiesa. Creato priore generale (1538), compì visite ai monasteri agostiniani d'Italia, Francia, Spagna; quindi, partecipando ai primi lavori del Conciliodi Trento, insistette nell'idea ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...