«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] secoli III e IV.
I passaggi storici che segnano la diffusione delle tesi subordinazioniste e delle dottrine di Ario fino al conciliodiNicea (325) sono incerti, ricostruibili soltanto a partire, per lo più, dalle testimonianze degli storici del V ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] presto scatenatesi per occupare le sedi episcopali più importanti. Ne costituisce la prova più evidente il canone 15 del conciliodiNicea (325): gli oltre trecento vescovi presenti giungono, infatti, a un accordo, in base al quale si proibisce a un ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] epoca questi reggeva la Sede romana da cui dipendevano i vescovi ai quali si erano rivolti quelli riuniti nel sinodo antiochiano. Il conciliodiNicea era stato convocato per il maggio del 325, ma S. non vi si recò. Forse non avrebbe fatto in tempo a ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] zur Christologie des Eusebius von Caesarea, München 1965; decisivi, come si dirà, gli studi di M. Simonetti, Teologia alessandrina e teologia asiatica al conciliodiNicea, in Augustinianum, 13 (1973), pp. 369-398; Id., La crisi ariana nel IV secolo ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] 502-08; Regesta Pontificum Romanorum, nr. 294): in tale contesto il papa rilevava che solo i canoni del conciliodiNicea andavano accolti mentre andavano respinti quelli aggiunti dagli eretici, ricordando che detti canoni aggiuntivi erano già stati ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] del conciliodiNicea, per farlo riabilitare a opera di un conciliodi vescovi riunito forse di nuovo a Nicea o a Nicomedia presso di lui. Si ipotizzi la presentazione al concilio, da parte di Ario, di una generica professione di fede, del tipo di ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] , ma evitando che lo dicesse apertamente), e si riconobbe esplicitamente l'ecumenicità del conciliodiNicea del 787. Tuttavia, almeno sul fronte bulgaro, il successo di G. fu solo apparente. La Chiesa bulgara sarebbe rimasta definitivamente sotto la ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] matrice ariana debba avvenire mediante la reiterazione del battesimo, ed è decisamente negativa sulla base di Efesini 4, 5 e dei canoni del conciliodiNicea. È stato supposto che in Spagna l'intransigenza a tale riguardo potesse essere rappresentata ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] : l'unico riferimento specifico è al canone 5 del conciliodiNicea, il quale però, demandando a concili provinciali il riesame di condanne per scomunica comminate da un vescovo a danno di qualche suo diocesano, nulla aveva in comune con i fatti ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] qualunque esso fosse, del mese nis¯an (il primo del calendario ebraico) e non, secondo quanto prescritto dal conciliodiNicea (325), la domenica seguente il plenilunio primaverile. Anche in Sardegna, Illirico e Spagna, O. intervenne con fermezza per ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...