Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] Costantino che trattano della questione donatista è molto personale e trasmette un forte senso di serietà di intenti. Il conciliodiNicea nel 325 si svolse su un livello completamente diverso, e ben più ambizioso. Se la scelta del termine homoousios ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome diconcilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] definizione e relativa prassi, nel IV secolo e nella prima metà del V furono convocati e si svolsero i concilidiNicea (325), Serdica (343), Rimini e Seleucia (359), Costantinopoli (381), Efeso (431), Efeso (449), Calcedonia (451). Le vicende delle ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] 44-128, in partic. 108-110 e 122.
24 Cfr. PMBZ, n. 4977.
25 Cfr. PMBZ, n. 8093.
26 Si tratta del primo conciliodiNicea (325).
27 Vita Michaelis Syncelli (BHG 1296), 29, 36, in The Life of Michael the Synkellos, cit., pp. 44-128, in partic. 108-110 ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] compito per il bene dell’Impero e della Chiesa, quando, nella sua lettera circolare premessa ai testi del conciliodiNicea, il cui contributo abbiamo sopra esposto, recepisce alcuni dei pregiudizi più radicalmente critici nei confronti degli ebrei ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] settembre 326, in una legge63 indirizzata al prefetto del pretorio d’Oriente, Costantino aveva ricordato, dopo il conciliodiNicea, che essa non poteva beneficiare «che a quelli che osservavano la legge cattolica» e che «gli eretici e gli scismatici ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] del conciliodiNicea, per farlo riabilitare a opera di un conciliodi vescovi riunito forse di nuovo a Nicea o a Nicomedia presso di lui. Si ipotizzi la presentazione al concilio, da parte di Ario, di una generica professione di fede, del tipo di ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] , ormai passata in mano veneziana.
Costantino e il conciliodiNicea
Una terza tradizione iconografica pone Costantino al centro della rappresentazione del primo conciliodiNicea (325). Lo sviluppo di questo soggetto sembra collegarsi a una riforma ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] seguito a ciò, la Chiesa precisò la sua opposizione a qualunque metodo di castità costrittiva. Il ConciliodiNicea condannò, nel 325, l'evirazione, volontaria o meno. Anzi la volontà di reprimere qualunque eresia al riguardo, insieme all'idea che il ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401). In Oriente, invece (Concilidi Ancira, 314; Nicea, 325; Gangra, circa 350), si ritenne opportuno autorizzare chi non si sentisse di praticare il c. a usare dei diritti coniugali. Altri testi si ispiravano ...
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(o Sardica) Antica città romana, sul luogo dell’odierna Sofia. In origine villaggio trace, fu occupata nel 29 a.C. da M. Licinio Crasso ed elevata da Traiano (2° sec.) al rango di colonia, sviluppandosi [...] di Alessandria, Marcellino di Ancira e Asclepiade di Gaza, si ritirarono, costituendo un altro concilio che scomunicò il papa Giulio I. Nella sua maggioranza però il concilio restò fedele a Roma e confermò la dottrina atanasiana e il simbolo diNicea ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...