Doge di Venezia (sec. 13º), quarantacinquesimo della serie tradizionale. Podestà a Treviso (1233), poi commissario per le vertenze confinarie con Padova, podestà a Piacenza e a Bologna (1239) fu comandante [...] una spedizione contro Zara ribellatasi (1249), ambasciatore della Repubblica al conciliodiLione convocato da Innocenzo IV e podestà di Fermo. Doge dal 25 gennaio 1253 al 7 luglio 1268, il periodo del suo dogado fu quasi completamente occupato dalla ...
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Figlio (1180-1251) di Bertoldo IV conte di Andechs, vescovo di Kalocsa in Ungheria (1205), fu eletto patriarca d'Aquileia nel 1218; lottò contro i signori feudali friulani, sorretti dal comune di Treviso; [...] II, si adoperò per la pace di San Germano (1230). Con la sua adesione al conciliodiLione (1245) e alla lotta che ne conseguì contro Ezzelino da Romano e il conte di Gorizia, B. riuscì a portare alla massima potenza il patriarcato estendendone ...
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Scrittore, teologo e diplomatico bizantino (m. Costantinopoli 1328); difese l'unione fra la Chiesa bizantina e Roma stabilita dal secondo ConciliodiLione (1274). Ambasciatore di Michele VIII Paleologo [...] presso i papi Gregorio X e Innocenzo V nel 1275-76, scrisse sulla processione dello Spirito Santo e altre opere polemiche; morì in carcere per la sua fedeltà alla causa dell'unione tra le Chiese ...
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ZENO, Renieri, di Pietro
Mario BRUNETTI
Quarantacinquesimo doge della serie tradizionale, fu eletto il 25 gennaio 1253, e tenne la ducea fino al 7 luglio 1268. Prima del dogado era stato podestà a Treviso [...] comandante d'una spedizione contro Zara, per la quinta volta ribellatasi a Venezia (1249); ambasciatore della repubblica al conciliodiLione, convocato da Innocenzo IV; podestà a Fermo. Reggeva questa carica quando fu eletto doge. Il periodo del suo ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] marzo in S. Pietro. Si diede così inizio, di fatto, a quella riforma del cerimoniale da usare in occasione dell'elezione di un nuovo pontefice che fu in seguito ratificata negli atti del conciliodiLione. All'incoronazione seguì la cavalcata sino al ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] in vari documenti portoghesi del 1273, senza che vi sia stata alcuna convalida. Anche Gregorio X convocò l'"electus Bracarensis" al II conciliodiLione, il 13 apr. 1273, senza citarne il nome.
Il 3 giugno 1273 Gregorio X lo nominò cardinale vescovo ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento diLione [...] ag. 1273) e in queste vesti Pietro tenne i discorsi di apertura della terza e della quarta sessione del secondo conciliodiLione (7 giugno e 6 luglio 1274) e l'elogio funebre di Bonaventura da Bagnoregio (15 luglio 1274), morto poco dopo l'apertura ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] , che tuttavia, poco dopo, per intervento dell'arcivescovo di Rouen, ottennero l'assoluzione (2 sett. 1243).
Intanto il papa, convocato il conciliodiLione, intimava all'imperatore di intervenirvi personalmente per ottenere il perdono: Federico II ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] più acuto dello scontro fra papato e Impero: la deposizione di Federico II al conciliodiLione nel 1245. In quella vicenda il ‘mito’ di Costantino entra ben prima della riunione del concilio, ossia nel momento in cui il predecessore del Fieschi ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] e separatamente parla anche l'anonimo fautore della parte guelfa, quello che al conciliodiLione presenta due memoriali contro Federico: indizio di quanto la semplificazione (e la denominazione pugliese per la parte continentale) fossero ormai ...
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