Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] all'indice l'anno dopo. L'edizione di Quesnel fu ristampata nel 1700 a Lione e poi ancora edita. Seguirono l'edizione Chiesa, I, 1-2, Dall'età apostolica al conciliodi Calcedonia [451], a cura di E. Norelli-S. Olivieri, Brescia 1982 [Biblioteca ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] di promuovere e sostenere l'attività di tutte le opere di sostegno delle missioni, quali l'Opera della Propagazione della Fede, fondata a Lionedi tutta la Scrittura doveva comunque ispirarsi esplicitamente all'insegnamento del conciliodi Trento ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] spirito conciliativodi B., nella preminenza di interessi più propriamente religiosi di fronte a 203 s., 222 s. e passim; nonché P. Alatri, Voltaire e l'arcivescovo diLione, in Id., Intellettuali e politica, Soveria Mannelli 1993, pp. 7-22.
Per ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] arte monumentale di Roma e del Lazio, nel periodo fra i secc. 9° e 13°; a Roma, per es., nella Sala del Concilio del di Ap. 1, 12-20; per es., nel deambulatorio della cattedrale di Bourges (1210-1215), nella vetrata absidale della cattedrale diLione ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] aspre critiche. Alcuino di York abate di Tours (796-804), Claudio vescovo di Torino (817/818-827 ca.) e Agobardo arcivescovo diLione (816-840) vi la necessità di r. sempre più grandi. Il divieto ecclesiastico del quarto concilio lateranense del 1215 ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] di una parte dei poveri diLione e dei poveri di Lombardia, nel tentativo di contenere il diffondersi di ultimi mesi del 1215 con Domenico di Caleruega, fondatore dei frati predicatori, nel corso del IV concilio del Laterano, al quale non pare ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] l’esilio nel 1850 dell’intransigente arcivescovo di Torino, Luigi Fransoni, morto nel 1861 a Lione. Più validi furono gli sforzi per di giurisdizione del papa su tutta la Chiesa. Essa riporta alla lettera la definizione del conciliodi Firenze ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] solo nel 1081 gli ordini liturgici romani furono accettati al conciliodi Burgos.
Discorso, se non diverso nella sostanza, più articolato arcivescovo diLione per deprecare violentemente l'imprigionamento del vescovo di Bayeux, Odone, a opera di re ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] che aveva fatto ritorno in Francia, fu costretto a lasciare Lione a causa della guerra tra cattolici e ugonotti e, come S. Pallavicini, Istoria del conciliodi Trento, II, Roma 1657, p. 225; L. A. Muratori, Opere varie critiche di L. C. con la vita ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] l'affettuosa insistenza dei suoi discepoli e di altri, tra cui l'arcivescovo Ugo diLione. Già la sua prima opera, il volle, però, acconsentire ed invitò, invece, A. a partecipare al conciliodi Bari, indetto per il 1º ott. 1098, ove sarebbe stata ...
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