DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] ebbe probabilmente la tendenza romana, confermata dal secondo conciliodiLione (1274), di convogliare in ogni modo nei quattro Ordini mendicanti riconosciuti la varietà di tendenze e di movimenti che fermentavano ai loro margini. Non dopo ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] si trovava però con lui, quando il 7 marzo 1274 Tommaso d'Aquino morì nel monastero cistercense di Fossanova, mentre si dirigeva al conciliodiLione (ibid., XXIII, 9).
Come si può desumere da precise affermazioni contenute nei suoi Annali, nel 1274 ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] 1243 e il 23 febbr. 1244, la seconda fra il 1243 e l'agosto 1245), ma che non fa alcun riferimento agli statuti del conciliodiLione del 25 ag. 1245, e che pertanto è databile fra il luglio 1243 e l'agosto 1245; quindi una terza redazione da porsi ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] , Clemente da Osimo. Salimbene nota che, al conciliodiLione, Gregorio X propose di sciogliere l'Ordine (poiché avrebbe contravvenuto ai canoni del IV concilio lateranense che proibivano la fondazione di nuovi Ordini religiosi) e fu dissuaso dall'A ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] francescani della Marca d'Ancona, che, pauperisti in senso rigorista, dovevano subire, dopo la notizia che il conciliodiLione (1274) si era pronunciato contro l'impego da parte degli Ordini mendicanti a non aver proprietà alcuna, la persecuzione ...
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FILIPPO I, conte di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio ultimogenito di Tommaso I conte di Savoia e di Margherita (Beatrice), figlia di Guglielmo I conte di Ginevra, nacque ad Aiguebelle (Savoia) nel 1207. [...] a Canterbury, sede primaziale d'Inghilterra. Nel 1246, durante il conciliodiLione, venne eletto arcivescovo di questa città da papa Innocenzo IV, che gli concesse anche licenza di conservare per altri cinque anni i benefici posseduti prima della ...
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ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] pochi mesi avanti il conciliodiLione, venne inviato dal pontefice Innocenzo IV ai Mongoli d'Iran, portatore d'una missiva papale che li invitava a non molestare più oltre paesi cristiani e a convertirsi. La sua missione si inserisce quindi nel ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] una crociata contro i Saraceni, sollecitata (1276) anche da una legazione tatara; così tentò di rendere operante l'unione, sancita dal ConciliodiLione, tra la Chiesa greca e la romana. Perseguitò gli averroisti, dopo la condanna lanciata contro ...
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Pietro di Tarantasia (Champigny 1225 circa - Roma 1276). Provinciale dell'ordine domenicano per la Francia (1262-67 e 1269-72), fu fatto cardinale nel 1273. Ebbe gran parte nel ConciliodiLione del 1274. [...] pacificazione in vista della crociata; provvide alla difesa dei cristiani in Spagna e cercò di attuare l'unione delle Chiese greca e latina, deliberata a Lione. Il culto come beato fu confermato nel 1898. Teologo tra i più attivi e discussi del suo ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] Carlo d'Angiò, per allontanare la minaccia latina trattò anche con Roma l'unione delle Chiese che fu proclamata nel ConciliodiLione del 1274. L'opposizione nazionale rese inefficace l'unione e M., minacciato da una rivolta all'interno, fu anche ...
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