METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] Croix, nacque intorno all'intersezione del cardo, la via che da Lione conduceva a Treviri (od. rue Serpenoise), e del decumano, la conciliodi Colonia (346) appare la citazione del nome del primo vescovo della città, mentre il catalogo dei vescovi di ...
Leggi Tutto
BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] O e N-O nelle valli del Rodano e della Saona; in tale circostanza Lione divenne la capitale e il maggior centro del regno. Tra il 457-471 e il 517 (conciliodi Epaone), soprattutto sotto il re Gundobaldo, la dominazione burgunda - fatta eccezione per ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] nell’opera stessa dei grandi concili, una r. d’ordine gerarchico-amministrativo: rimozione di abusi, richiamo del clero di una Chiesa riformata, salvo l’antica Chiesa valdese che, originata dalla predicazione di Pietro Valdo e dei Poveri diLione ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di Cibele (proclamato culto ufficiale a Lione nel 160), pervase di fanatismo e di esaltazione, altre, come il culto di nazionali, come quella che scoppiò nella chiesa copta al conciliodi Calcedonia nel 450.
Si può constatare che dovunque, in ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] , ne prese la guida. Partecipò con il patriarca Cirillo al conciliodi Efeso nel 431; morì nel 466. Per le epoche successive, il mito gnostico della Sophia, come era stato descritto da Ireneo diLione nelle pagine dedicate ai valentiniani (I, 1, 2-3). ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] secondo conciliodi Nicea, indirizzata da Adriano I a Carlo Magno. Le opere di Dungalo (Responsa contra perversas Claudii Taurinensis episcopi sententias), di Giona di Orléans (De cultu imaginum) e l'anonimo trattato attribuito ad Agobardo diLione ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] M. venne definitivamente affermata nel conciliodi Costantinopoli del 553 (Mansi, IX, col. 375).Importante fu poi il confronto Eva-M., avviato da Giustino (Dial. cum Tryphone, 100) e sviluppato specialmente da Ireneo diLione (Adv. haer., III, 22, 4 ...
Leggi Tutto
BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] . al canone 77 del conciliodi Elvira, dei primi anni del sec. 4°, dove già si parla di diaconi regentes plebem (Testini centro un kántharos (Aleksova, 1986). La vasca del b. diLione, per es., presenta tre fasi, con un restringimento progressivo ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] religiosa, le c.d. armonie evangeliche.Il conciliodi Calcedonia segnò il termine del periodo formativo del in seguito sviluppata nei commentari esegetici di Ireneo diLione (Adv. haer., III; PG, VII, coll. 841-972), di Efrem Siro (In Ezechielem, ...
Leggi Tutto
Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] ) fugge nel 1224 con la curia verso Lione, dove depone l’imperatore durante il concilio del 1245. Durante tali drammatici conflitti tra papa e imperatore venne creata a Roma una raffigurazione di grande forza per estensione ed enfatizzazione in due ...
Leggi Tutto