GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] ad assistere alle sedute del conciliodi Trento contribuì ad alienargli la stima di Paolo III e dimostrò , di fare pressione sul G. tramite il duca diFirenze al fine di sottoporre a censura imperiale il secondo volume delle Historiae. Di propria ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] per Giolito la Predica con cui aveva inaugurato il conciliodi Trento. Nello stesso anno, ancora da Giolito, usciva Erasmo e la Riforma in Italia, in Annali dell'Istituto di filosofia dell'Università diFirenze, III (1981), pp. 71-101; G. Falcone, ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] S. Ciampi, Bibliografia critica..., I, Firenze 1834, pp. 60, 87, 140-142; II, Firenze 1839, p. 189; K. Estreicher, orationes, a cura di G. Lagomarsini, I-IV, Romae 1757-66, ad Indices;S. Pallavicino, Istoria del conciliodi Trento, a cura di F. A. ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] data in cui Filargis, eletto dal conciliodi Pisa, salì al soglio pontificio col nome di Alessandro V.
Negli stessi anni, "B" è il ms. XXVIII, 49 della Biblioteca Laurenziana diFirenze, del secolo XIV. Rapporti con questo codice hanno due codici ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] di orientamenti estremamente diversi. Tra questi: Davide di Dinant, già cappellano di Innocenzo III, condannato per il suo panteismo al conciliodi quando fu domandato anticamente della disposizione diFirenze, che ssi confa alla presente matera ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] di Curia, il servizio presso questo o quel dignitario era la via per poi ottenere un ufficio qualificato; e il C. appunto mirò a conciliarsi tesi di laurea inedita di E. Rotondi, L. da C. e il suo epistolario (Università diFirenze, Facoltà di ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] rovesciò la situazione: Giulio II convocò un concilio a Mantova per riaffermare il nuovo assetto dell quella dei Medici, non diFirenze. In una lettera da Roma al fratello Piero in cui descrive l'ingresso in Firenze suo e di Giuliano de' Medici, ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] a Mantova nel 1460-61), aveva un tempo seguito le lezioni di Pletone, prima che questi si recasse in Italia per il conciliodi Ferrara e Firenze del 1438-39. Poiché G. afferma di aver visto l'Ellesponto, è probabile che abbia soggiornato a ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] culturale. Ferrara - che non poco approfittò della permanenza del concilio che, apertosi a Basilea doveva poi, dopo Ferrara, passare e concludersi a Firenze -, proprio grazie alla grande personalità di Guarino e all'ingegno e alla disponibilità ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] veneziana. Nel 1417 fu per qualche tempo al conciliodi Costanza come segretario del papa Martino V (lo supplì Id., Le scoperte dei codici lat. e greci, I, Firenze 1905, p. 100; Id., Storia e critica di testi latini, Catania 1914, pp. 43, 83-85, 103 ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...