NICCOLÒ I papa, santo
Raffaello Morghen
Nato da nobile famiglia romana, tra la fine del sec. VIII e gl'inizî del IX, entrato nel patriarchio lateranense sotto Sergio II, divenne durante il pontificato [...] vescovi lorenesi e nel conciliodi Metz del giugno 863 Teuteberga fu di nuovo condannata. Informato da Hist., Leg., sec. II, Hannover 1897; Mansi, Conciliorum Collectio, XV, Firenze e Venezia 1759-1798; L. Duchesne, Les premiers temps de l'État ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] conciliodi discrezione e di equilibrio, e armato, più che dididi Vittoria Colonna, non cessò diConciliodi Trento, dove le sue parole furono di pace e dididi e di Paolo S didi I. S., in Rivista ital. di " di Mons. della Casa e nel "De liberis" di I ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] 'azione. La lotta per la riforma, di cui il primo atto solenne sono i decreti del concilio lateranense del 1063 contro la simonia e Erlembaldo; la deposizione di Pietro, vescovo diFirenze, nel 1068, in omaggio alle proteste di San Giovanni Gualberto ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] più proficuo, del programma conciliatoredi Ataulfo e di Teodorico. Nessuna pregiudiziale di rispetto per istituzioni romane. l'influsso politico di lei fu allora nullo o quasi; nemmeno gl'incitamenti di fuorusciti italiani, diFirenze, Milano e ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] al carattere rivoluzionario del moto riformatore, la chiesa non poté soddisfare se non in minima parte, nei concilîdi Basilea (1431-1437), Ferrara, Firenze, Roma, alle nuove esigenze del cattolicismo. Grande vittoria per il papato parve nel 1439 la ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] divergenza d'opinione fosse stata già tolta dal conciliodi Costantinopoli, detto in Trullo (1692), che promulgò parziali, qualcuna, come il Salterio del codice Palatino 2 (Firenze, Nazionale) deriva direttamente dal francese (Salterio normanno; v. ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] dell'825 che istituisce una scuola laica, quasi di Stato, in Italia, fissandone le sedi (Torino, Ivrea, Pavia, Cremona, Firenze, Fermo, Vicenza, Cividale), mentre i concilî romani dell'826 - sotto Eugenio II - e dell'853 - sotto Leone IV - intendono ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] E.L., 52, 229), ma che Possidio e il conciliodi Costantinopoli del 553 considerano espressamente come Epistola ad catholicos ( ., dal "Contra academicos" al "De vera religione", Firenze 1925; C. Boyer, Christianisme et néoplatonisme dans la formation ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] Guglielmo di Puglia, Donizone di Canossa, Enrico Pievano, l'anonimo bergamasco cantore del Barbarossa, Monaco diFirenze e volghi occorreva adoperare il loro proprio linguaggio; e il conciliodi Tours dell'813 stabilì che le prediche si traducessero ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] e commentato durante il conciliodi Jālandhara. Il canone sanscrito è assai più conciso di quello pāli, ma Buddhism, Londra 1870; C. Puini, Il Buddha, Confucio e Laotse, Firenze 1885; H. Hackmann, Die Schulen der chinesischen Buddhismus, in Mitt. des ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...