, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] corso di prediche sull'Esamerone, durante le quali lo raggiunge la nomina, fatta in vista del conciliodi Lione, a cardinale e vescovo di , pendenti dai rami in molti tondi (Accademia diFirenze; Bergamo), storie del Redentore riferentisi ai versi ...
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Adriano Florensz nacque in Utrecht il 2 marzo 1459, da una modesta famiglia di artigiani. Studiò filosofia, teologia e diritto ecclesiastico nell'università di Lovanio, divenne insegnante di filosofia [...] è notevole che il conciliodi Trento, riassumendo quel compito, muoverà dai medesimi principî di A.: cosicché la l'arciduca Ferdinando, Francesco Sforza duca di Milano, Siena, Lucca e il cardinale de' Medici per Firenze (3 agosto 1523). Ma poco dopo ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] 1245 Innocenzo IV ebbe pronunciata solennemente nel conciliodi Lione la deposizione di Federico II, e invitati i principi di conoscere le correnti dell'ars nova diFirenze e di quella francese da F. di Vitry a G. Machault. Un notevole monumento di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] (così dogmatico come morale), è viziato dalla difficoltà di eliminare altre ragioni di dissenso, di carattere etnico, nazionale e politico.
I concilîdi Lione (1274) e di Ferrara-Firenze (1438-1439), che per pochi anni riuscirono a eliminare ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] . Salvato il papa dalle minacce di Federico, durante il conciliodi Lione Genova diventa il centro della voll. 5, Genova 1844-49; id., Nuova istoria della Rep. di Genova, voll. 4, Firenze 1858-1864; É. Vincens, Histoire de la Rép. de Gênes, voll ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] tempo stesso in cui la chiesa bolognese fu, nel conciliodi Guastalla, dichiarata indipendente dalla ravennate, e che perciò sino pilastro a fascio è derivato da quello di Francesco Talenti nel duomo diFirenze, attesta la scienza e l'abilità ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] pensiero giuridico e religioso. Nel 1439 venne letto nel duomo diFirenze l'atto di unione fra la Chiesa greca e la latina, auspici il storico, una segnalata vittoria di Eugenio IV contro le pretese del conciliodi Basilea. Schiaritasi anche la ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] di B. e si appellavano a un concilio. Di questo atto essi davano comunicazione a Filippo IV di Francia, allora combattente contro le Fiandre, per mezzo di Tomaso di Montenigro, arcidiacono di parallela per irretire Firenze appoggiandosi ai magnati, ...
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Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] S. Vincenzo Ferreri (morto nel 1419) sul partito avignonese; cosi pure l'opera da essi spiegata nei concilîdi Basilea e diFirenze in difesa della supremazia del papa e per l'unione con i Greci. Né vennero meno alle tradizioni culturali durante il ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] le sue lungimiranti aspirazioni riguardo al ducato milanese. All'offerta diconciliazione seguì un trattato che F. fece per sé, trovando modo di comprendervi indirettamente anche Firenze (28 marzo 1438): punti essenziali erano la consegna della sposa ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...