INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] VII iniziò l'organizzazione di un concilio con lo scopo esplicito di condannare ulteriormente l' Diamilla, Intorno ad una medaglia inedita di I. VII, Roma 1848; G. Mayr, Una medaglia onoraria di papa I. VII, Ferrara 1848; A. Kneer, Zur Vorgeschichte ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] la fede altrui», invitando le competenti autorità a conciliare «la libera vitalità dei culti ammessi con l legge sui culti ammessi al progetto di legge sulla libertà religiosa, Atti del convegno (Ferrara 2002), a cura di G. Leziroli, Napoli 2004, pp ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] Pianura Padana: sul modello di Brescia, a Treviso, Vicenza, Ferrara e Milano piccoli gruppi di uomini, scelti dal vescovo diconcili locali ‒ di rilievo quelli di Tarragona del 1242, al quale partecipò pure Raimondo di Peñafort, o quello di Narbona ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] sinistra del Borromeo, al concilio provinciale - a tutta prima sembra intenzionato a dimettersi di fronte ad un attacco cenno sulle vicende del banco del padre in F. Ferrara, Gli antichi banchi di Venezia (ristampa assieme a F. Lampertico, Il credito ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] del documento conciliaredi cui stiamo parlando. È bene ricordare come il motivo di tormento per , 2010, a cura di E. Pace, A. Ravecca.
2 InDivisibili, a cura di M. Ferrari, Cremona 2003.
3 B. Bertolani, Una pluralità di traiettorie, cit.
4 S ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] fra la religiosa e la politica società, fonte certa della rigenerazione morale della patria e di sua conseguente grandezza".
Sul concilio Vaticano, il C., per quanto attiene alla definizione dogmatica dell'infallibilità pontificia, sottolineò che il ...
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Ottaviano Ubaldini
Werner Maleczek
Discendente di una potente famiglia aristocratica del Mugello tradizionalmente fedele all'imperatore, nacque non prima del 1210 da Ugolino d'Albizzo e sua moglie Adelaide.
La [...] al viaggio della Curia a Lione e presenziò al concilio che deliberò la deposizione di Federico II. Nel marzo 1247 fu nominato legato in Venezia e a Ferrara, per organizzare la difesa contro Ezzelino da Romano, e in seguito, di fronte agli insuccessi ...
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BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] di ribellione alla sua signoria in Modena, e inviato a Ferrara, donde fece ritorno solo nel 1306, in seguito allo scambio di sarebbe recato (secondo il Silingardi e altri storici successivi) al concilio tenuto da Clemente VI a Vienne (ma non vi è ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...