Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] che al conciliodi Lione (v.) del 1245 Innocenzo IV esibì, contro la 'malafede' di Federico II, Ferrara, Modena] e in Veneto [prima Treviso e Belluno, poi Padova]). I risultati delle legazioni di Ugolino non furono tutti positivi, sia dal punto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] corpi dei martiri e di Flavia Domitilla.
Come cardinale accompagnò il papa nella presa diFerrara del 1598 ed arte storica della Controriforma italiana, in Contributi alla storia del Conciliodi Trento e della Controriforma, 1° vol., Firenze 1948, pp ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] papali, l'Austria occupò Ferrara (luglio 1847), ma la protesta di P. IX ebbe il risultato di eccitare sempre più l' Concezione e definito quello dell'infallibilità pontificia, proclamato nel concilio Vaticano I (1870). Le sue Litterae ad Orientales ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] di Ferdinando si procurò allora l'appoggio dei Veneziani, offrendo loro Ferrara. Ma la guerra, sconfitti gli Aragonesi nella battaglia di del Conciliodi Costanza relativi alla supremazia del concilio sullo stesso pontefice. Favorì il culto di Maria ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] i da Polenta su Ravenna e Cervia; gli Estensi (1317) su Ferrara; i Pepoli, poi i Visconti, su Bologna; in Perugia, Todi, Stato della Chiesa, superata la crisi del Conciliodi Basilea, che aveva spinto di nuovo i signori italiani a impadronirsi delle ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] del sovrano, di un complesso di territori di dominio pontificio - la Romagna con Ravenna e Ferrara, Bologna con le Brandmüller, Zur Frage der Gültigkeit der Wahl Urbans VI., in Annuar. hist. concil., VI (1974), pp. 78-120; R. C. Logoz, Clément VII... ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Dal 17 ag. 1630 prese parte a quella del Concilio, incaricata di enunciare la giurisprudenza dei decreti tridentini, e il 19 diocesi di Nicastro e di Mileto), seppure in proporzioni misurate, nonché pensioni su arcivescovati e vescovati (Ferrara, ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] le due forze, anche se a Ferrara i collegati dichiararono al papa di voler combattere "pro Romanae Ecclesiae Concile:, V, 2, Paris 1913. Un contributo di documenti inediti in A. Amelli, La chiesa di Roma e la chiesa di Milano nell'elezione di ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] casa; in un secondo tempo fu invece inviato a Ferrara presso Giacomo de' Tolomei per approfondire la preparazione giuridica e il compito di riallacciare i negoziati con il Podiebrad, che aveva chiesto la convocazione di un concilio per definire le ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] si fermò poco più di un mese, conducendo vita di stenti in varie località dove s'incontrò con Galletti, Ferrari, Gavazzi e, sembra, Mazzini. si v. E. Santini, L'eloquenza italiana dal Concilio tridentino ai nostri giorni. Gli oratori sacri, Milano ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...