MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta, meglio noto come Malatesta dei Sonetti di Pesaro, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro probabilmente nel 1390. Scarsamente [...] M. lo vedono impegnato su due fronti: da un lato egli - al fine di salvaguardare la sua carica arcivescovile - partecipò alle convulse vicende del conciliodiFerrara-Firenze (1438-39), in cui si sarebbero dovute tenere le trattative con i Bizantini ...
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CERRETANI (de Carretanis, De Cerretanis, de Cerratanis), Giacomo
Alfred A. Strnad
Nacque probabilmente nella seconda metà del secolo XIV. È il personaggio meglio conosciuto della sua famiglia, che derivava [...] sua scelta, e lo nominò lo stesso giorno governatore di Campagna e Marittima. Il 16 ag. 1436 il C. ottenne la facoltà di testare. Nel 1438 partecipò al conciliodiFerrara. Una delle ultime testimonianze della sua attività è il contributo dato alla ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] del volgare dal latmo e, nell'Italia illustrata (Basileae 1559, c. 305A), come autore di opere di storia del diritto.
Nel 1438 seguì il pontefice al conciliodiFerrara ai cui lavori prese parte: non si hanno però prove della sua presenza dopo che il ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] a una disputa teologica davanti a papa Niccolò V e ai cardinali con una quaestio sulla concezione di Cristo: un argomento centrale nel conciliodiFerrara-Firenze (1439-45) – che aveva proclamato l’unione delle Chiese latina e greca – e dibattuto ...
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CAFFARELLI, Giovanni
Gabriella Bartolini
Nacque con ogni probabilità a Roma nell'ultimo decennio del sec. XIV o nel primo del successivo.
Mancano notizie su di lui sino al 1422, quando, in un documento [...] che il C. rimase ufficialmente, in carica sino al suo trasferimento alla sede di Ancona.
Vescovo di Ancona dal 1437, l'anno dopo il C. fu delegato dal papa a partecipare al conciliodiFerrara. L'anno seguente intervenne presso il papa a favore ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] questa nuova veste si fece propugnatore di una conciliazione tra lo Stato, di cui il D. riconosceva e indicava Matese durante e dopo l'epopea garibaldina, Città di Castello 1910, pp. 14, 124, 216; L. Ferrara Mirenzi, Due vescovi senatori del Regno, in ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] diFerrara alla parte imperiale. Facendosi sempre più cupe le prospettive, il 30 novembre furono esaminate in concistoro le possibilità ancora aperte e, rifiutata l'ipotesi di abbandonare Roma (che, per il papa, voleva dire aprire la via al concilio ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] in quello stesso anno, 150.000 scudi moneta spesi per il recupero diFerrara. Al deficit C. VIII fu costretto a far fronte con sempre a vivaci discussioni sul problema - che il conciliodi Trento non avevaaffrontato direttamente - del rapporto tra ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] le malversazioni contro la popolazione civile delle legazioni diFerrara e Bologna compiute dalle armate imperiali; inutile il progetto di Fénelon, sostenuto a Roma da un'ambasciata apposita dell'Amelot, di ricorrere ad un concilio nazionale che, ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Ercole II duca diFerrara, aveva ordinato di mandare all'inquisitore bolognese un gruppo di persone accusate di eresia. Oltre S. Pallavicini, Istoria del conciliodi Trento, II, Roma 1657, p. 225; L. A. Muratori, Opere varie critiche di L. C. con la ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...