Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Ercole Gonzaga scrive al duca diFerrara che, mentre i Gonzaga e gli Estensi han penato secoli di "fatiche e stenti" per , 1961, nr. 1, pp. 264-66.
A. Walz, I domenicani al conciliodi Trento, Roma 1961, s.v.
A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] de Citadella, 1547.
65 B. Fontana, Renata di Francia duchessa diFerrara, 3 voll. Roma, 1888-1899.
66 A. cfr. da ultimo: Il cardinale Giovanni Morone e l’ultima fase del conciliodi Trento, a cura di M. Firpo, O. Niccoli, Bologna 2010 (in partic. M. ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Ercole II duca diFerrara, aveva ordinato di mandare all'inquisitore bolognese un gruppo di persone accusate di eresia. Oltre S. Pallavicini, Istoria del conciliodi Trento, II, Roma 1657, p. 225; L. A. Muratori, Opere varie critiche di L. C. con la ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] dalla grande reputazione, ma anche dalla capacità diconciliare gli ideali pedagogici della cultura umanistica con dalla notizia che Ottavio si preparava ad invadere il Ducato diFerrara - egli riusci a convincere il Carafa della sua assoluta ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] conciliodi Trento Girolamo Seripando, che di E. era stato un devoto allievo. Ma il tentativo di individuare, nel testo di E. e sul terreno di un comune agostinismo, la possibile fonte di tale dottrina e di a Ferrara, soggiungendo che il sacco di ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] quella manovra è anche l'invito ad occupare la sede vescovile diFerrara, che ancora una volta, coerentemente ai suoi principi e del papa, pensarono di giovarsi ai loro fini del conciliodi Basilea, allora in pieno svolgimento; si parlò di B. e del ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] Dopo il suo scritto contro il conciliodi Pisa (1511) e il suo discorso al concilio laterano (1512) il D. fu padovana dal 1480 al 1513, Padova 1960, pp. 170-185; L. Ferrari, "Abstractio Totius" and "Abstractio Totalis", in The Thomist, XXIV (1961), ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] fu nominato diffinitor nel capitolo generale di Lucca.
Nel 1290, in occasione del capitolo generale diFerrara, I., insieme con altri tre A questo scopo convocò un concilio provinciale, che si tenne nella cattedrale di S. Lorenzo nel giugno del ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] l'etica cristiana restaurata dal conciliodi Trento; l'opera, dedicata a Carlo Emanuele I di Savoia, vedrà la luce a accenni frettolosi e sprezzanti, dal Cuoco al De Sanctis, dal Ferrari all'Oriani. Un profilo della più recente indagine critica in C ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] il G. accompagnò Clemente VIII nella solenne presa di possesso diFerrara. In tale occasione fu nominato prefetto della congregazione et ottenuta come si vede nel card.l Morone quando andò al Concilio et nel card.l Bellay" (ibid., 18 febbr. 1611), e ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...