Metropolita di Mitilene (sec. 15º), partecipò al conciliodiFerrara-Firenze per l'unione della Chiesa greca con quella di Roma, di cui sottoscrisse il decreto e a cui rimase fedele; probabilmente è l'autore [...] della Storia del conciliodi Firenze, in lingua greca. ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Conciliodi Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] Flavio, M. Vegio) e riaprì lo Studium Urbis (10 ott. 1431) istituendovi due cattedre di greco, lingua impostasi all'attenzione degli studiosi con il conciliodiFerrara e Firenze e il contatto con i dotti bizantini.
Vita e attività
Agostiniano a S ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] nel 1437, partecipò al conciliodiFerrara-Firenze (1438-39) per l'unione della Chiesa greca con quella latina, in qualità di oratore principale dei Greci; nell'esito felice, anche se non duraturo, del concilio, ebbe gran parte. Creato da Eugenio ...
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Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco e di una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] Basilea (1433-34); consacrato poi da Eugenio IV vescovo di Treviso (1437), partecipò in tale veste al conciliodiFerrara-Firenze (1437-1439). Compose da vescovo una raccolta di meditazioni (Forma orationis et meditationis) che ebbe notevole influsso ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] per la tesi della supremazia papale. Nel 1437 fu inviato dal papa a Costantinopoli, donde l'anno seguente riuscì a condurre al ConciliodiFerrara l'imperatore Giovanni VIII Paleologo. Con la sua attività instancabile seppe guadagnare alla causa ...
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Teologo bizantino (n. Costantinopoli - m. dopo il 1453). Accompagnò Giovanni VIII Paleologo al conciliodiFerrara e Firenze e a malincuore sottoscrisse il patto di unione, di cui poi fu sempre avversario [...] insieme con il fratello Marco. Scrisse numerose opere polemiche e descrizioni di Trebisonda, Imbro, Corinto, ecc. ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] , IV, pp. 191, 202), svolse un'attività particolarmente intensa durante la preparazione e lo svolgimento del conciliodiFerrara-Firenze.
Il 20 luglio 1437 egli autentica l'accreditamento dell'imperatore e del patriarca degli inviati greci G ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] , del purgatorio e della eucarestia, temi che, come è noto, saranno discussi al conciliodiFerrara e Firenze. La relazione finale di Antonio di Massa - documento alla cui stesura parteciparono come notaio Francesco Filelfo e come testimone Giovanni ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Lazio e minacciava la stessa Roma, il D. dovette tornare nella sua città con l'Orsini, che seguì probabilmente anche al conciliodiFerrara nel febbraio del 1438. Con lui rimase fino alla morte dell'Orsini, avvenuta il 29 maggio successivo. In questo ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...