GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] deposizione di Giovanni XXIII ricoprì la carica di notaio del concilio almeno a partire dal maggio 1415 e fu testimone del supplizio di prima del congresso diFerrara, ma è un'ipotesi non dimostrabile; in questi mesi probabilmente godé di un certo ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] lo condusse alla corte di Alberto II, re dei Romani, insieme con Bernardo Giugni e Giuliano Davanzati. Durante il tragitto essi sostarono a Ferrara, ove si trovava il pontefice, impegnato nei lavori del concilio. gli ambasciatori dovevano ossequiarlo ...
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CONTARINI, Giovanni
Francesca Cavazzana Romanelli
Figlio di Pietro di Leonardo, nacque a Venezia verso la fine del sec. XIV dal ramo detto di S. Maria Formosa della antica famiglia patrizia. Ignoriamo [...] incoronato da papa Eugenio IV Condulmer - e diretto al conciliodi Basilea.
La Repubblica aveva già fatto avere a Sigismondo, unum senescalchum et unum cochum".
Incontratisi con l'imperatore a Ferrara, lo scortarono fino a Trento ove il 3 ottobre, a ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] 'epoca infatti B. Cellini, incaricato di realizzare una saliera per il cardinal diFerrara, venne in contrasto con il C di Lorena, allora al conciliodi Trento, descrivendo la sua diocesi come profondamente inquinata dalle eresie e suscettibile di ...
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MAGGI, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Bertolino di Berardo senior (fratello, quest'ultimo, di Emanuele, fondatore della potenza politica della grande famiglia bresciana), nacque nell'ultimo [...] del M., alla guerra contro Venezia per il controllo diFerrara, iniziata nel 1308. Nella circostanza il M. non di Enrico VII (maggio-ottobre 1311). Il M. si allontanò dalla città e nel luglio inviò il canonico Maffeo Maggi, suo fratello, al concilio ...
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CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] 25 fiorini d'oro al mese, sul censo della città diFerrara.
Comunque già dall'ottobre 1418 il C. aveva ripreso cod. 784 (f. 123r) della Bibl. Riccardiana di Firenze; il. terzo, pronunciato durante il conciliodi Costanza, nel cod. Vat. lat. 3477, f. ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] conto dell'abate di S. Nicolò di Lido. Nel 1428, secondo il Facciolati, fu inviato dal Senato veneto a Ferrara insieme con Paolo con Andrea Donato è inviato quale ambasciatore di Venezia al conciliodi Basilea, dove chiamava come suo siniscalco o ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Galeotto
Nicola Criniti
Nacque nel 1374 a Verona da Guglielmo e da Taddea di Maso Tarlati d'Arezzo, ricevendo il nome dal cardinale Galeotto di Pietramala, zio [...] 1415 ricevette l'incarico di trattare una nuova lega con Venezia, con Pandolfo Malatesta, con il marchese diFerrara e "quant'altri Martino V, eletto da poco al soglio pontificio dal conciliodi Costanza, fece solennemente ingresso in Milano, il B., ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] dei beni del Collegio avignonese, con bolla del 22 sett. 1414. La deposizione di Cossa, sancita dal conciliodi Costanza il 29 maggio 1415, consentì agli scolari avignonesi di rientrare in possesso dei beni loro sottratti.
Ne sorse una causa che vide ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] di circostanze fortuite (malattia del cardinale Paolo Scolari, rinuncia del cardinale Enrico di Albano) anche per volontà dei cittadini diFerrara canonicale e di quanto stabilito dal III concilio Lateranense in materia di disciplina ecclesiastica, ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...