PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] provincie di Romagna, Bologna e Ferrara. Gli conferì, inoltre, il governo di Ravenna e, prima di morire, Congregazione del Concilio dalle origini ad oggi (1564-1964), in Apollinaris, XXXVII (1964), pp. 130 s.; Storia di Macerata, a cura di A. Adversi ...
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FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] di apprezzare le qualità del F., suo collaboratore a Ferrara, in occasione del concilio (1438), ed attivo anche a Firenze, dove il concilio I, Torino 1843, pp. 170, 196; G. Banchero, Il duomo di Genova, Genova 1859, pp. 72 s., 195, 314; A. Remondini, ...
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FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] Alfonso d'Este, a S. Maria del Popolo, prima della sua partenza per Ferrara. Tra il 16 e il 22 sett. 1503 fu tra i vescovi custodi maggio 1512 il F. era di nuovo a Roma per assistere alle sessioni del V concilio lateranense, lasciando ad Avignone il ...
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CONTINO, Giovanni
Teresa Butturini
Nato a Brescia nel 1513, non si hanno notizie dei primi anni della sua vita, né della sua prima educazione musicale.
Fu chierico, e presumibilmente entrò come cantore [...] concilio attirava alla sua splendida corte uomini insigni nelle arti e nelle lettere. Il C. fu maestro di cappella del duomo di 1561; Magnificat... liber primus, cum quinque vocibus, Ferrara, Rosso, 1571; Missae cum quinque vocibus..., liber primus ...
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BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] temi meno consueti: sfiducia nell'azione riformatrice del concilio ("che concilii son questi che non gie interviene il papa, il governatore di Modena, Ippolito Turchi, chiedeva a Ferrara se doveva cedere alle insistenze dell'inquisitore di arrestare ...
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BRANCALEONI, Alessandro (Alessandro da San Ginesio)
Alberto Polverari
Teologo agostiniano nativo di San Ginesio (diocesi di Camerino). Non si conosce l'anno della sua nascita. I documenti che su di lui [...] di mediazione nella guerra contro Ferrara: mediazione riuscita vana, per cui il papa colpì la Repubblica veneta con l'interdetto, che ebbe l'effetto di spingere i Veneziani a riprendere con maggior vigore la guerra e appellarsi al futuro concilio ...
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ALBRIZZI (Albrizio, Albrici), Luigi
Pietro Pirri
Nacque a Piacenza il 10 marzo 1579. Entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara nel novembre 1594. Perfezionò a Ferrara (1597-99) gli studi [...] quindi che le opere a stampa raccolgano le espressioni migliori di questa seconda maniera di predicare dell'Albrizzi.
Bibl.: Arch. Rom. Soc. 347-348; E. Santini, L'eloquenza italiana dal Concilio tridentino ai nostri giorni. I. Gli oratori sacri, ...
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BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] di ribellione alla sua signoria in Modena, e inviato a Ferrara, donde fece ritorno solo nel 1306, in seguito allo scambio di sarebbe recato (secondo il Silingardi e altri storici successivi) al concilio tenuto da Clemente VI a Vienne (ma non vi è ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...