FRANCESCO da Rimini
Paolo Vian
Le prime notizie relative a F., entrato in anno non precisato nell'Ordine francescano, risalgono al 1423, quando era "biblicus", primo gradino al baccellierato, nello [...] gli attributi divini. Nel 1438 F. partecipò anche alle sessioni del conciliodiFerrara.
Il suo ruolo all'interno della famiglia conventuale non appare quindi secondario. Durante il generalato di Guglielmo da Casale (dal giugno 1430 al 3 febbr. 1442 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta, meglio noto come Malatesta dei Sonetti di Pesaro, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro probabilmente nel 1390. Scarsamente [...] M. lo vedono impegnato su due fronti: da un lato egli - al fine di salvaguardare la sua carica arcivescovile - partecipò alle convulse vicende del conciliodiFerrara-Firenze (1438-39), in cui si sarebbero dovute tenere le trattative con i Bizantini ...
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CERRETANI (de Carretanis, De Cerretanis, de Cerratanis), Giacomo
Alfred A. Strnad
Nacque probabilmente nella seconda metà del secolo XIV. È il personaggio meglio conosciuto della sua famiglia, che derivava [...] sua scelta, e lo nominò lo stesso giorno governatore di Campagna e Marittima. Il 16 ag. 1436 il C. ottenne la facoltà di testare. Nel 1438 partecipò al conciliodiFerrara. Una delle ultime testimonianze della sua attività è il contributo dato alla ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] del volgare dal latmo e, nell'Italia illustrata (Basileae 1559, c. 305A), come autore di opere di storia del diritto.
Nel 1438 seguì il pontefice al conciliodiFerrara ai cui lavori prese parte: non si hanno però prove della sua presenza dopo che il ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] a una disputa teologica davanti a papa Niccolò V e ai cardinali con una quaestio sulla concezione di Cristo: un argomento centrale nel conciliodiFerrara-Firenze (1439-45) – che aveva proclamato l’unione delle Chiese latina e greca – e dibattuto ...
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CAFFARELLI, Giovanni
Gabriella Bartolini
Nacque con ogni probabilità a Roma nell'ultimo decennio del sec. XIV o nel primo del successivo.
Mancano notizie su di lui sino al 1422, quando, in un documento [...] che il C. rimase ufficialmente, in carica sino al suo trasferimento alla sede di Ancona.
Vescovo di Ancona dal 1437, l'anno dopo il C. fu delegato dal papa a partecipare al conciliodiFerrara. L'anno seguente intervenne presso il papa a favore ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] di Lendinara (Rovigo) nel 1905, a S. Miniato al Monte di Firenze nel 1924, a S. Michele in Bosco di Bologna nel 1933 e a S. Giorgio diFerrara Tamburrino, La Congregazione Sublacense, in Il monachesimo nel dopo concilio, cit., pp. 209-211.
129 Cfr. M. ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] questa nuova veste si fece propugnatore di una conciliazione tra lo Stato, di cui il D. riconosceva e indicava Matese durante e dopo l'epopea garibaldina, Città di Castello 1910, pp. 14, 124, 216; L. Ferrara Mirenzi, Due vescovi senatori del Regno, in ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] maggior pericolo, s'accordò con Venezia (1510) e mosse guerra, personalmente, al duca diFerrara alleato della Francia. Occupata Modena e conquistata Mirandola, convocò un concilio ecumenico in S. Giovanni in Laterano (25 luglio 1511) opponendolo al ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca diFerrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a [...] lotta contro Venezia e nella battaglia di Polesella vinse la flotta veneziana; difese poi Ferrara da Giulio II. Appoggiò il tentativo di Luigi XII contro Giulio II, firmando la convocazione d'un concilio a Pisa allo scopo di deporre il papa, ma poi ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...