STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] , anch'egli diacono, gli atti di un concilio romano nel 744. Alla morte di Zaccaria venne eletto papa un presbitero Faenza, Gavello e il Ducato diFerrara. Tuttavia la nuova situazione determinata dai poteri di governo acquistati dal papato creò ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] rappresentato Crescenzio da Iesi, troppo vecchio per viaggiare, al conciliodi Lione del 1245 (nel corso del quale fu condannato Federico vecchio catalogo redatto nel 1437 della Biblioteca di S. Francesco diFerrara, p. 66); il Sacrum commerciumb. ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] stato scoperto... - come scriveva il 21 luglio seguente il duca diFerrara Ercole d'Este ad Ercole Gonzaga che da Mantova gli aveva e volgari ad amici, a principi, a prelati del conciliodi Trento; a Fano moltiplicò questa attività, i cui frutti ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] del tutto alieno alla conciliazione. Energico ed ambizioso, gran bevitore di vino puro, F. amò circondarsi da una familia di 40 armati, di musici e di cantanti di storielle. Nel corso della sua permanenza a Ferrara ed a Ravenna favorì inoltre ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] a Mantova nell’agosto del 1512 tentò, senza riuscirci, di far scacciare Alfonso anche da Ferrara. Nel dicembre era a Roma, dove, sempre come ambasciatore imperiale, assisté alla terza sessione del Concilio Lateranense V.
Gli anni che vanno dal 1513 ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] ortodossa a quella cattolica sulla base delle conclusioni del conciliodi Firenze) e, naturalmente, per allargare il fronte si recò a Ferrara per prenderne possesso in nome della Chiesa in seguito all'estinzione del ramo principale di casa d'Este. ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] principe Eugenio di Savoia, nel dicembre del 1706 occupò le Legazioni diFerrara e di Bologna, esigendo membro delle congregazioni di Avignone, del Concilio, dei Vescovi e regolari, dell'Indice, di Propaganda Fide, della Casa di Loreto.
Nel gennaio ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] Del resto il conciliodi Laodicea (seconda metà sec. 4°) faceva esplicito divieto ai prelati di essere tanto astronomi quanto . Arte italiana e astrologia internazionale nel palazzo Schifanoja diFerrara, in id., La rinascita del paganesimo antico. ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] fine del 1552 sposò una ex monaca e partì alla volta diFerrara; è possibile che in seguito si trasferisse a Firenze. In dottor Lucretio, che gli aveva procurato gli atti del concilio provinciale svoltosi a Colonia nel 1536, gli aveva dimostrato ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] la sua partecipazione al conciliodi Vienne (1308-1312), quanto il suo prolungato soggiorno in Provenza dopo la morte di Clemente V (20 dal titolo di S. Maria in Porticu e legato di Clemente V in Italia settentrionale per la questione diFerrara. Ciò ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...