INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] 5, I [1888], pp. 43-68; una successiva edizione, esclusivamente dedicata alle notizie riguardanti il conciliodi Firenze-Ferrara, in Concilium Florentinum…, a cura di G. Hofmann, III, 2, Romae 1951, pp. 31-40). Degli anni intercorsi dall'inizio dello ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] delle Congregazioni dei Vescovi e Regolari, del Concilio, dell'Immunità e di Propaganda Fide. Per venire incontro alle sue difficoltà finanziarie, Benedetto XIV il 23 sett. 1743 concesse al C. la legazione diFerrara, la cui rendita annua era assai ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] era superiore a quella del papa, al trasferimento del concilio a Ferrara e poi a Firenze, per volere di Eugenio IV. Tratta poi dello scopo del conciliodi Firenze, l'unione delle Chiese cattolica e ortodossa, introducendo una storia dello scisma ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] lauro secco, edita a Ferrara. Da tale data sino alla morte il G. pubblicò ininterrottamente opere di genere sacro e profano. musicae" e "mastri di capella" dopo il Conciliodi Trento nei maggiori istituti ecclesiastici di Roma: Seminario romano, ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] l'elezione al soglio pontificio di Anselmo da Baggio, che assunse il nome di Alessandro II (1º ott. 1061), E. ricevette dal nuovo papa l'incarico di portare a compimento, insieme con i vescovi di Cremona e diFerrara, quanto aveva stabilito Leone IX ...
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BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] della Congregazione lombarda del suo Ordine, prima a Ferrara, poi a Venezia e infine a Bologna (1520 p. 33; H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, I, Brescia 1949, p. 386; p. Tacchi-Venturi, Storia della Compagnia dì Gesù in Italia, I, 1, Roma 1951 ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] conciliodi Pisa (maggio-giugno 1135). Nell'autunno 1135, ormai del tutto isolato, perché anche Corrado si era riconciliato con Innoceiizo, A. lasciò i castelli ove aveva trovato rifugio, per raggiungere a Roma l'antipapa. Fu fermato presso Ferrara ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] fattagli, il 29 ott. 1494, in commenda, del vescovato diFerrara: a proposito del quale Agostino Vespucci riferiva poi, il 25 ag Alessando VI, che arrrivava persino alle minacce diconcilio e di scisma. E altrettanto significativo è che Ascanio ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] contro Alfonso d'Este; quella di privare con la forza quest'ultimo del ducato diFerrara, riconosciuto feudo ecclesiastico; l' trattare con Carlo V la questione del concilio con i protestanti. Il vescovo di Tortona Umberto Gambara accompagnava il B., ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] papali, l'Austria occupò Ferrara (luglio 1847), ma la protesta di P. IX ebbe il risultato di eccitare sempre più l' Concezione e definito quello dell'infallibilità pontificia, proclamato nel concilio Vaticano I (1870). Le sue Litterae ad Orientales ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...