BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] Ferrara, e poi ancora a Firenze, a Siena e infine di nuovo a Roma. Questi spostamenti, infatti, gli consentirono non solo di altre opere: R. Fubini, Un'orazione di P. B. sui vizi del clero scritta al tempo del conciliodi Costanza, in Giorn. stor. d. ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] di Riccio perché si recasse a Ferrara, dove poteva contare su numerosi amici vicini alla corte di Renata di Francia, egli accettò infine di ricoprire la cattedra di la fine del conciliodi Trento (1563) e l’insediamento in diocesi di Carlo Borromeo ( ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] edite tredici orationes, le prime quattro tenute nello Studio diFerrara, le altre a Roma in varie circostanze; altri l'A. abbia collaborato, subito dopo la conclusione del conciliodi Trento, alla compilazione del Catechismo Romano è stata confutata ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] Meliaduce al conciliodi Basilea, e che di qui mosse per un viaggio lungo il Reno verso Magonza, Colonia e Aquisgrana, durante il quale ebbe la fortuna di scoprire importanti codici latinL Negli anni successivi visse tra Firenze e Ferrara, e in ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] di diplomatico emersero in occasione di ripetute ambascerie, a Roma, Bologna, Ferrara, Firenze e Mantov'a, in particolare di quelle presso gli imperatori d'Oriente e di Siena e con Alberto da Sarteano).
Il conciliodi Firenze lo ebbe tra i più tenaci ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] Ferrara) seguì parte delle letture e del commento della Divina Commedia di Benvenuto da Imola, tenuti in casa di XXII s.). A Fano morì nel febbraio 1445.
Fu durante il conciliodi Costanza, e in questa città, con pochi libri e con piena fiducia ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] prima della fine del Settecento) e Dell'occupazione austriaca diFerrara. Era favorevole a riforme, anche per lo Stato pontificio al tempo del Concilio vaticano, la cui storia fu scritta dal suo amico mons. Cecconi, arcivescovo di Firenze. L'A ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] leggendovi un precorrimento di dibattiti attuali particolarmente vivaci nel clima del concilio Vaticano II. arcadici 5, Custode Nivildo Amarinzio, f. 315; P. Montengón, Odas, Ferrara 1778, 1, pp. 45 ss.; S. Lampillas, Saggio storico-apologetico della ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] si rivolse ad alcuni cardinali per la convocazione di un concilio straordinario.
Alla fine del dicembre 1497 a 1641, pp. 239 ss.; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, p. 16; A. Zeno, Dissertazioni vossiane, II, Venezia 1752 ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] convocazione dei concilio.
Il di Antonio Benivieni. Inoltre: M. Poccianti, Catalogus Scriptorum Florentinorum, Florentiae 1589, p. 80; A. Zilioli, Istoria de' poeti ital., Venezia 1630, p. 163; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...