PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] V, recitata a Basilea il 24 maggio 1441 all’interno del concilio poi trasferitosi a Ferrara e quindi a Firenze. L’intervento di Pisani risponde all’offensiva politica e alle esigenze di Alfonso d’Aragona – ricordato ed elogiato per la forza, le sue ...
Leggi Tutto
GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] nel marzo di quell'anno si era recato a Basilea tentando di riunire un concilio per di trascrivere quel panegirico e di donarlo a Velasco de Lucena, personaggio influente della corte diFerrara, amico e protettore del Graziadei. Nella lettera di ...
Leggi Tutto
FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] indirizzati uno al F. stesso e l'altro alla città diFerrara, Marco Guazzo tesse grandi elogi dell'autore, dicendolo un nuovo concilio tridentino, e dei successivi Indici e bolle papali, di ogni genere di divinazione, e in modo specifico dei libri di ...
Leggi Tutto
LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] in Storia della cultura veneta, 3, Dal primo Quattrocento al Conciliodi Trento, a cura di G. Arnaldi - M. Pastore Stocchi, I, Vicenza 1980, 1991, a cura di M. Tavoni et al., II, L'Italia e l'Europa non romanza. Le lingue orientali, Ferrara 1996, pp. ...
Leggi Tutto
ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] libanesi delegati del patriarca dei maroniti al concilio lateranense e gli commise la verifica dell' Maria Simoneta Cremonensis... Kal. Martil".
Doveva essere dedicato al duca diFerrara Ercole Il, ma il trasferimento dell'autore a Pavia fu causa ...
Leggi Tutto
MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] Libri, idee e sentimenti religiosi nel Cinquecento italiano, Modena-Ferrara 1987, pp. 165-188; E. Barbieri, Une 13-55; Id., Panorama delle traduzioni bibliche in volgare prima del conciliodi Trento, in Folia theologica, VIII (1997), pp. 169-197; IX ...
Leggi Tutto
BONARDO, Giovanni Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Fratta Polesine nella prima metà del sec. XVI, forse da famiglia dipendente da Lucrezia Gonzaga, il cui marito, Giampaolo Manfrone capitano di Venezia [...] le poche notizie dei suoi studi letterari condotti a Ferrara, forse a spese della Gonzaga. Essi probabilmente furono senza d'una Chiromanzia "per le costituzioni, che ha ordinato il Conciliodi Trento" e per le prediche fatte a Venezia da Gabriele ...
Leggi Tutto
PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] egli precedette quanto scrissero nel 1513, durante il concilio Lateranense V, nel Libellus ad Leonem X Paolo 183 s.
A. Superbi, Apparato de gli huomini illustri della città diFerrara, Ferrara 1620, p. 11; L.G. Giraldi, Duorum dialogorum de poetis ...
Leggi Tutto
LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] Bologna come segretario del vescovo di Maiorca G.B. Campeggi, lì presente per il trasferimento del conciliodi Trento.
È quello il Forse a tale stagione saranno da ricondurre anche le Rime (Ferrara, V. Panizza, 1568, non è stato però rintracciato ...
Leggi Tutto
PINARDI, Sante
Vittorio Mandelli
PINARDI, Sante (in religione Xantes Mariales). – Nacque a Venezia verso il 1576 da una famiglia di cittadini originari. Il nome del padre è ignoto e così quello della [...] accesa e apertamente antisarpiana – la Istoria del conciliodi Trento (1619) del servita venne definita prigione, a rifugiarsi a Ferrara, dove risiedette nel convento di S. Domenico (12 settembre 1652, Archivio di Stato di Venezia, Scuole piccole e ...
Leggi Tutto
ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...