IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] in cui Filargis, eletto dal conciliodi Pisa, salì al soglio pontificio col nome di Alessandro V.
Negli stessi anni , a cura di G.T. Dennis, Washington, DC, 1977, ep. 31, rr-1-6; F.G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] delle alleanze rovesciò la situazione: Giulio II convocò un concilio a Mantova per riaffermare il nuovo assetto dell'Italia.
al papa: consigliò di restituire Bologna ai Bentivoglio e Modena e Reggio al duca diFerrara e tentò di impedire un accordo ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] dotta ed umanistica diFerrara, riunita intorno a Leonello d'Este e a Guarino Veronese, legati fra loro da profonda amicizia ed entrambi promotori di una fervida attività culturale. Ferrara - che non poco approfittò della permanenza del concilio che ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] soltanto per qualche breve visita a Ferrara, dov'era anche Francesco Barbaro. Tale stato di cose durò fino al 7 maggio 1417 la veneziana. Nel 1417 fu per qualche tempo al conciliodi Costanza come segretario del papa Martino V (lo supplì nell' ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] 1501 Matteo Canale, agente a Roma del duca diFerrara, informava che il re di Napoli "ha invitato Fedria comico cum la sua al concilio Lateranense, dovette pure avere un qualche peso nella concessione da parte della Repubblica di Firenze di privilegi ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] di Chrysopolis e suffraganeo diFerrara, dove si trasferì il 23 luglio per volere di Alfonso II d’Este. Accusato di Torino 1995, pp. 75-78; La predicazione in Italia dopo il Conciliodi Trento, a cura di G. Martina - U. Dovere, Roma 1996, passim; S. ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] 1427-28; il Filelfo a Firenze nel 1429-30; di nuovo Guarino a Ferrara nel 1430-32 e di nuovo il Filelfo a Firenze nel 1433-34. Una , in Storia della cultura veneta, 3, Dal primo Quattrocento al conciliodi Trento, II, Vicenza 1980, pp. 544 s., 567 s., ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] mondo umanistico lì presente, soprattutto in occasione del Conciliodi unione con la Chiesa orientale (1439). Conobbe Maffeo è ritratto come un eroe classico.
Nel 1444, a Ferrara, Pandone conobbe Pisanello (che peraltro potrebbe anche aver incontrato ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] assenza, alla fine di marzo del 1415, dopo la fuga di Giovanni XXIII dal conciliodi Costanza; due lettere di Poggio Bracciolini, una quando il L. si sia recato a Ferrara per frequentare la scuola di Guarino Guarini. Durante il soggiorno ferrarese ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] navi: la sua opera fu richiesta nel 1530 dal duca diFerrara, che voleva far costruire a Venezia due brigantini, e nel in Storia della cultura veneta 3, Dal primo Quattrocento al conciliodi Trento, I, Vicenza 1980, p. 127 (fa cessare erroneamente ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...