(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] stesso in cui la chiesa bolognese fu, nel conciliodi Guastalla, dichiarata indipendente dalla ravennate, e che di Savoia e di Milano, la repubblica di Venezia, i ducati diFerrara e di Urbino, il marchesato di Mantova e le repubbliche di Siena e di ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] : "Con licenza" o "Con approvazione dei Superiori". Il Conciliodi Trento fissò le norme per la revisione dei libri, che venne DiFerrara, il De claris mulieribus di Giov. Bergomense e le Epistole volgari di S. Gerolamo, due magnifici esempî di libri ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] , Manuale di diritto civile, Milano 1910; id., Manuale di diritto ecclesiastico, Roma 1915, pp. 16-21; F. Ferrara, Trattato di diritto civile dei decreti disciplinari del conciliodi Trento, riguardo ai quali le costituzioni di Pio IV, Benedictus Deus ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] in cui proclamavano l'illegittimità di B. e si appellavano a un concilio. Di questo atto essi davano comunicazione a Filippo IV di Francia, allora combattente contro le Fiandre, per mezzo di Tomaso di Montenigro, arcidiacono di Rouen, uno dei ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] canonico. Gerberto d'Aurillac (Silvestro II), nel conciliodi Saint-Basle oppone ai falsi testi, allegati dagli di Padova. Più effimera, e sempre minore, fu la fama delle cattedre canonistiche di Arezzo, Pisa, Firenze, Pavia, Perugia, Siena e Ferrara ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] inquisitore a Ferrara e a Mantova, poi teologo di Pio IV. Nel 1568 fu eletto da Pio V vescovo di Sutri e Nepi. Morì a Sutri l'anno seguente e fu sepolto in quella cattedrale. Si ha di lui alle stampe una predica detta al conciliodi Trento nell ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] di N. Leoniceno a Ferrara, dove annoda con P. Bembo un'amicizia che la comunanza di gusti letterarî e di Sturm, e infine nella sua attività al Conciliodi Trento, dove le sue parole furono di pace e di moderazione.
Opere: Opera omnia, Magonza 1607; ...
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Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeo da Saliceto, [...] Venezia, poi fu professore a Siena, quindi a Ferrara (secondo alcuni, prima anche a Padova), e ancora a Bologna. Nel 1409 prese parte, adoperandosi grandemente per la pace della chiesa, al conciliodi Pisa, per incarico del quale scrisse una memoria ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] sinodo romano, "una sorta di contromossa all'attività conciliatricedi Urbano II", in modo 1099), Stuttgart 1964, ad Indicem; A. Samaritani, Frammento di lettera di Guido Aretino vescovo diFerrara (1086 c.-1104 c.) nel cod. Vallicelliano B 63 ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Si dimostrò un vescovo attento alle prescrizioni del conciliodi Trento, compì una visita pastorale (malgrado le di fermezza anche nel difendere le prerogative episcopali di fronte all'autorità politica e amministrativa del cardinal legato diFerrara ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...