FALCIGLIA, Giuliano (Giuliano da Salem)
Daniela Gionta
Nacque a Salemi (prov. di Trapani) all'inizio del sec. XV. Dopo una prima permanenza nel convento agostiniano di Salemi, fu allievo a Padova di [...] al conciliodi Basilea; quasi immediatamente dopo, però, Gerardo fu incaricato dal papa di occuparsi personalmente del concilio e seguito riconfermato nei capitoli di Bourges il 28 maggio 1447, diFerrara il 3 giugno 1451 e di Avignone il 31 maggio ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] l'agente estense a Roma Manfredo de Manfredi alla duchessa diFerrara Eleonora d'Aragona: "è stato preso ad instantia del papa nei deliberati del conciliodi Trento, l'esecuzione dei decreti sinodali. Nel corso dei suoi pochi anni di governo, il C ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] dei beni del Collegio avignonese, con bolla del 22 sett. 1414. La deposizione di Cossa, sancita dal conciliodi Costanza il 29 maggio 1415, consentì agli scolari avignonesi di rientrare in possesso dei beni loro sottratti.
Ne sorse una causa che vide ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] e che in uno di questi il B lo aveva pregato di chiedere fondi alla calvinista duchessa Renata diFerrara. Secondo l'opinione del bolognese del conciliodi Trento (primavera 1547); successivamente anche egli fu incarcerato per sospetto di eresia (1553 ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] di circostanze fortuite (malattia del cardinale Paolo Scolari, rinuncia del cardinale Enrico di Albano) anche per volontà dei cittadini diFerrara canonicale e di quanto stabilito dal III concilio Lateranense in materia di disciplina ecclesiastica, ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] ), pp. 303-417; Nuovi documenti relativi ai docenti dello studio diFerrara nel sec. XVI , a cura di A. Franceschini, Ferrara 1970, pp. 39, 45, 50, 57, 59, 256; H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, III, Brescia 1973, pp. 110, 114, 122, 253, 257 ...
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PACIFICO da Cerano
Giancarlo Andenna
PACIFICO da Cerano (o da Novara). – Nacque, probabilmente nel 1424, a Cerano, un borgo del territorio novarese.
Non si conosce il suo nome di battesimo, ma solo [...] a Venezia, sia prima sia dopo il Conciliodi Trento (Pacificus de Novaria, Somma pacifica composta più di cent’anni da Pacifico da Novara, ed , tenutosi a Ferrara nel marzo 1481, Pacifico fu nominato da Pietro da Napoli, di nuovo vicario generale ...
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DIANO, Gaspare di
Michele Franceschini
Nacque nel 1390 - secondo il Toppi a Teano (prov. di Caserta) e secondo il Chioccarelli a Napoli - da Giacomo, detto Perreco conte di Cales, fratello dell'arcivescovo [...] probabilmente egli non ne poté prendere possesso che nel 1440. Nel 1439, sempre per incarico di Eugenio IV, partecipò alle sessioni del concilio, apertosi a Ferrara l'8 genn. 1438 e trasferito nel 1439 a Firenze, che doveva stabilire l'unione ...
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BARBAZZA, Andrea (Barbatia, Barbatius, de Barbatia, Andreas Bartholomaeì de Sicilia, Andreas de Bartholomeo, Andreas de Sicilia)
Filippo Liotta
Nacque a Messina nel primo ventennio del sec. XV.
Il cognome [...] , secondo la tradizione, sarebbe poi rimasta esposta sulla piazza diFerrara per ben quindici anni, sino a quando il B. Colloquia trium peregrinorum di Matteo Selvaggio, notizia secondo la quale il B. avrebbe partecipato al conciliodi Basilea, non ...
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BOIANI, Corrado
Maria Laura Iona
Figlio di Guglielmo marchese d'Istria per il patriarca Ludovico della Torre e di Alice di Castel Porpetto, fu il tipico rappresentante del governo di Cividale, che sotto [...] e, mentre Udine passava subito dalla parte di Alessandro V eletto nel conciliodi Pisa (1409), Cividale continuava a parteggiare personalità di uomo cavalleresco che vantava amicizie in molte corti italiane, e in particolare a Padova e a Ferrara. ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...