CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] Bernicoli, Governi di Ravenna e di Romagna..., Ravenna 1898, p. 68; G. Pardi, Titoli dottorali conferiti dallo Studio diFerrara nei secc. 1957, ad Indicem; G.Alberigo, I vescovi italiani al conciliodi Trento, Firenze 1959, ad Indicem; S. Hess, ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] favore il beneficio di S. Bartolomeo diFerrara, commenda cardinalizia che gli era stata conferita nel 1522, e di cui nel 1560, strettamente collegata con la ricezione in Francia del conciliodi Trento, i cui decreti disciplinari erano avversati dalla ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] papa e Venezia per la nomina del successore di Azzo VIII d'Este signore diFerrara, morto senza eredi maschi, contrasto che traeva il 9 luglio nella chiesa di S. Vincenzo Martire.
Si tratta dell'ultimo concilio provinciale pretridentino, che, sebbene ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] , si vedano le edizioni dei suoi interventi al conciliodi Costanza in H. Finke, Acta Concilii Constantiensis, II, Münster 1933, pp. 705-741 pp. 755-758; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 356 s.; L. G. Cerracchini, Catal. ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] duca diFerrara a Roma), si conclude significativamente, in clima di trionfante Controriforma, la sua carriera di uomo di -1549), II, Messina 1923, pp. 482-484; H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, II, Brescia 1962, pp. 302, 461 s., 462, 468 s. ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] fu uditore nella causa tra il capitolo dei canonici diFerrara e i monaci di S. Romano sul canto della Messa, e nel Protasio dal re e dagli arcivescovi e vescovi del Regno riuniti in concilio. Secondo il racconto, G. avrebbe respinto i doni del re ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] convocazione dei concilio.
Il di Antonio Benivieni. Inoltre: M. Poccianti, Catalogus Scriptorum Florentinorum, Florentiae 1589, p. 80; A. Zilioli, Istoria de' poeti ital., Venezia 1630, p. 163; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] poté firmare per il re d'Inghilterra il trattato col duca diFerrara, Venezia e gli altri membri della lega. Maturava intanto il possibilità che la sua causa venisse trattata da un concilio. Ormai però Enrico VIII rivelava apertamente la sua ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] di Filippo Maria Visconti, egli indirizzò ai padri conciliari una protesta per la decisione del trasferimento a Siena, a causa della peste serpeggiante in città, del concilio alla pace diFerrara...,in Miscell. di studi stor. in onore di G. Sforza ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] l'imperatore Ottone, un grande concilio: in uno scritto, infatti, il vescovo Raterio di Verona comunicava ai prelati della sua contea diFerrara, del territorio urbano di Ravenna e della contea di Comacchio, che, ancora durante il sinodo di Ravenna ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...