GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] madre in convento, il G. si trasferì a Ferrara presso lo zio, cardinale legato della città dalla . Congregazione del Concilio, Relationes ad limina, vol. 335A; Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 9041, cc. 203r-204r; Arch. di Stato di Firenze, Mediceo ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gian Paolo Brizzi
Nacque a Bologna il 13 apr. 1547. Figlio del conte Vincenzo e di Brigida Malvezzi, ebbe padrino di battesimo il cardinale Giovanni Maria Del Monte, futuro Giulio [...] generale del concilio, stabilitosi da circa un mese a Bologna. L'autorevolezza del padrino dimostra la stima di cui godeva decreti tridentini indicendo nel settembre di quell'anno un sinodo diocesano. Morì durante un soggiorno a Ferrara, il 6 nov. ...
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BETTINI, Luca
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1489, in una famiglia di intensa fede piagnona: suo padre, Piero, è ricordato tra i cittadini insorti in difesa del Savonarola contro [...] savonaroliana di un concilio contro Alessandro VI avesse carattere scismatico, giacché solo un concilio avrebbe potuto convincere di eresia il da Ferrara,nella quale raccolse le profezie disperse nelle prediche del maestro. L'operetta - di cui ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] provincie di Romagna, Bologna e Ferrara. Gli conferì, inoltre, il governo di Ravenna e, prima di morire, Congregazione del Concilio dalle origini ad oggi (1564-1964), in Apollinaris, XXXVII (1964), pp. 130 s.; Storia di Macerata, a cura di A. Adversi ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] , nel 1570 e nel 1578, e consigliere nel 1580.
Quando si deliberò di dare alle stampe una nuova edizione del Decameron,purgata e ridotta secondo i dettami dei concilio trídentino, il granduca Cosimo I scelse fra i deputati all'edizione anche il ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] tentata deposizione del pontefice con il concilio scismatico di Pisa e Milano. Ma Giulio II poeti dei nostri tempi, a cura di C. Pandolfi, Ferrara 1999, pp. 253 s.; G.N. Pasquali Alidosi, I dottori bolognesi di teologia, filosofia, medicina, e d ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] (1388), sinché nel 1405 venne inviato dapprima come ambasciatore a Ferrara, per ottenere il libero transito del Po per i Bolognesi di chiedere la convocazione di un altro concilio. L'episodio non testimonia affatto una diminuzione del prestigio di ...
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FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] di apprezzare le qualità del F., suo collaboratore a Ferrara, in occasione del concilio (1438), ed attivo anche a Firenze, dove il concilio I, Torino 1843, pp. 170, 196; G. Banchero, Il duomo di Genova, Genova 1859, pp. 72 s., 195, 314; A. Remondini, ...
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BARDI, Lotta, detta Contessina
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Figlia di Alessandro di Sozzo Bardi, conte di Vemio, e di Cammilla (Milla, Milia) di Raniero di Galdo Pannocchieschi, conte d'Elci, nacque nel 1391 o nel 1392.
La "portata" [...] quanto stabilisce il Gutkind, si recò a Costanza per il concilio al seguito di Giovanni XXIII, lasciando sola la B. "quae - a dire lettera scritta il 6 giugno 1430 a Giovanni, allora a Ferrara insieme con il fratello maggiore Piero e con il padre, ...
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Ottaviano Ubaldini
Werner Maleczek
Discendente di una potente famiglia aristocratica del Mugello tradizionalmente fedele all'imperatore, nacque non prima del 1210 da Ugolino d'Albizzo e sua moglie Adelaide.
La [...] al viaggio della Curia a Lione e presenziò al concilio che deliberò la deposizione di Federico II. Nel marzo 1247 fu nominato legato in Venezia e a Ferrara, per organizzare la difesa contro Ezzelino da Romano, e in seguito, di fronte agli insuccessi ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...