BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] ecclesiastica e diplomatica presso i Farnese: già nel 1541 egli è presente al colloquio di Lucca fra Carlo V, Paolo III e numerosi cardinali per l'indizione del concilio e il bando della crociata in Algeria; nel 1544 il Giovio lo dice convinto ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] di conferma del governatore, del podestà e del luogotenente. Il 22 marzo 1514 fu a Ferrara come commissario apostolico per l'esazione didi una nuova missione in Francia con l'istruzione, tra l'altro, di sollecitare il re al progetto diconcilio e di ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] 'orazione del Signore tratta dal concilio Coloniese e un Discorso sopra l'orazione, e modo di orare a Dio secondo la , 260, 264 e passim; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, p. 228; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, 2 ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] convocò il capitolo provinciale a Ferrara. Sempre come provinciale presiedette in seguito i capitoli di Ravenna (ott. 1373), Rimini tesi viscontea del diritto spettante all'imperatore di convocare un concilio per trovare una soluzione allo scisma d ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] Clavari. medico illustre e lettore di medicina nelle università di Perugia e Ferrara, ed altri. La forma Guarino di diacono greco nella corte pontiflcia. In questi stessi anni ritornava spesso a Roma per partecipare alle varie sessioni del concilio ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] impegnate nella guerra contro Ferrara. Maggiormente impegnativa la seconda appoggio della Repubblica a un concilio per la riforma della Chiesa Pretiosi frutti…, II, cc. 40v-41r; Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun. Balla d'oro, reg. 164, c. ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] VII iniziò l'organizzazione di un concilio con lo scopo esplicito di condannare ulteriormente l' Diamilla, Intorno ad una medaglia inedita di I. VII, Roma 1848; G. Mayr, Una medaglia onoraria di papa I. VII, Ferrara 1848; A. Kneer, Zur Vorgeschichte ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] da parte del re di convocare un concilio generale. Luigi XI non mancò di intervenire pesantemente nelle nomine comminò l'interdetto contro Venezia, che proseguiva le ostilità contro Ferrara. I sovrani cristiani furono invitati a pubblicare la bolla e ...
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DEL CARRETTO, Corrado
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Giorgio, secondo la testimonianza dello Stella e del Filelfo.
I documenti genovesi ricordano anche un altro Corrado Del [...] più urgente incarico: quello di recarsi a Ferrara insieme con Franchino Castiglioni per intavolare trattative di pace con Venezia, duca di Savoia per indurlo a scendere in campo. Invitò, infine, Sigismondo ad affrettare il suo intervento al concilio. ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] di Mantova (agosto 1512), soprattutto allo scopo di punire la Repubblica, rea di aver ospitato sul suo territorio il concilio scismatico di Pisa, e di fiorentini, Ferrara 1722, p. 135; Dizionario universale della lingua italiana, a cura di C.A ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...