CHÂTELUS (Chalus, Chasluz, Castrolucii), Aimeric de
Riccardo Capasso
Nacque, con tutta probabilità, nell'ultimo ventennio del sec. XIII, dalla famiglia dei signori di Châtelus-le-Marcheix (Creuse) imparentata [...] ultime che, soggette alla Chiesa, cercavano, ad imitazione diFerrara, di conquistare una più accentuata autonomia -, nonché a ridurre il eretici dal conciliodi Vienne (1310), ma che godevano delle simpatie della regina Sancia, vedova di Roberto d' ...
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PALLOTTA, Antonio
Roberto Regoli
PALLOTTA, Antonio. – Nacque a Ferrara il 23 febbraio 1770 dal conte Giovanni Mario – appartenente a una famiglia del patriziato diFerrara, originaria di Caldarola [...] diFerrara – e dalla contessa Cinzia Maffei, vedova del conte Beccari.
Tra i suoi familiari si contano diversi ecclesiastici di aggiunti delle congregazioni del Concilio e della Fabbrica, e uditore della Segnatura di giustizia (1° maggio 1802 ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] 'epoca infatti B. Cellini, incaricato di realizzare una saliera per il cardinal diFerrara, venne in contrasto con il C di Lorena, allora al conciliodi Trento, descrivendo la sua diocesi come profondamente inquinata dalle eresie e suscettibile di ...
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GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] politica (ad esempio, nel 1424, dopo la rotta di Zagonara; nel 1430, sul comportamento da tenere nei confronti di Filippo Maria Visconti; nel 1437, a proposito del trasferimento del concilio da Ferrara a Firenze) e nei dibattiti relativi a importanti ...
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DELLA CHIESA, Antonio
Giulia Barone
Nacque a San Germano Vercellese intorno al 1394. Sappiamo che apparteneva ad una nobile famiglia locale, ma le fonti non ci hanno tramandato il nome dei suoi genitori. [...] del convento e della chiesa di S. Maria degli Angeli a Ferrara. Documenti del 23 marzo e di derogare al decreto, da poco confermato dal conciliodi Basilea (1435), secondo cui due conventi di Ordini medicanti dovevano sorgere ad una distanza minima di ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] 'Este, nella campagna dell'inverno 1510-1511 contro il duca diFerrara, il parere dell'A. influi notevolmente sulle decisioni del convocazione del conciflo scismatico di Pisa e fu confermata con la partecipazione al concilio del Laterano nel maggio ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] maternità di Maria Vergine al conciliodi Efeso ed Elia che implora la pioggia.
Anche a Ravenna, per la chiesa di S città diFerrara, Ferrara 1770, ad Indicem;G. A. Scalabrini, Memorie istor. delle chiese diFerrara e de' suoi borghi, Ferrara 1773, ...
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MAFFEI, Marco Antonio
Renato Sansa
Nacque a Roma il 29 nov. 1521, terzo di otto fratelli, da Girolamo e da Antonia Mattei. Fratello del cardinale Bernardino Maffei, fu da questi protetto nella sua fase [...] Romana Chiesa, V, Roma 1793, pp. 122 s.; F.M. Renazzi, Storia dell'Università degli studi di Roma, II, Roma 1804, p. 106; G. Pardi, Titoli dottorali conferiti dallo Studio diFerrara nei secoli XV e XVI, Lucca 1901, pp. 146 s.; O.P. Conti, Elenco dei ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] vi giunse, s'impegnò nell'opera di attuazione dei decreti del conciliodi Firenze che il pontefice gli aveva raccomandato de Conti ne offrì un esemplare manoscritto al duca diFerrara Ercole d'Este, presentandola come "cosa catolica et autentica ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] di filosofia nel convento di Imola e di teologia in quello diFerrara; nel 1840 guardiano e maestro dei novizi nel convento di ), 3, pp. 127-135; M. Maccarrone, Il Concilio Vaticano I e il "giornale" di mons. Arrigoni, Padova 1966, ad vocem;C. Pelosi, ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...