Patrizio romano (n. 1402 circa - m. Roma 1473); avvocato concistoriale, fu, come tale, al ConciliodiFerrara-Firenze; scrisse sulla controversia tra Greci e Latini, sul primato della Chiesa di Roma e [...] l'Effimerium curiale, diario dei suoi tempi ...
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Scrittore bizantino (n. Costantinopoli 1400 circa); aderì dopo il ConciliodiFerrara-Firenze (1438-39) al decreto di unione con i Latini; tuttavia nelle sue Memorie rivela una chiara tendenza antiromana [...] e antiunionista ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] ).
Sempre in occasione della sua permanenza veronese G. scrisse anche il Tractatus de auctoritate papae et concili, in vista di una sua partecipazione al conciliodiFerrara, poi non avvenuta.
L'opera (edita una prima volta a Venezia nel 1580 e, poco ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Italia nel 1440 porta a escludere con buone ragioni la partecipazione del G. al conciliodiFerrara e Firenze, che peraltro non è confermata da alcun documento inerente il concilio stesso. L'arrivo in Italia è raccontato da un testimone oculare, il ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] da dove il 18 apr. 1436, al seguito del papa e della Curia, si recò a Bologna.
Dal gennaio 1438 partecipò al conciliodiFerrara ed ebbe una parte decisiva nelle trattative per l'unione della Chiesa greca con quella romana. Quando nel gennaio 1439 il ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] a Mantova nel 1460-61), aveva un tempo seguito le lezioni di Pletone, prima che questi si recasse in Italia per il conciliodiFerrara e Firenze del 1438-39. Poiché G. afferma di aver visto l'Ellesponto, è probabile che abbia soggiornato a ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] pace tra i Montefeltro e il papa. Nel 1438 gli fu affidata la delicata missione di rappresentare Guidantonio al conciliodiFerrara. Nella città estense incontrò Giusto de' Conti, con il quale avviò un sodalizio poetico, da cui fu influenzata la sua ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] Firenze, Grottaferrata 1977, pp. 225, 449; U. Proch, L'unione al secondo conciliodi Lione e al conciliodiFerrara-Firenze-Roma, in Storia dei concili ecumenici, a cura di G. Alberigo, Brescia 1990, pp. 305 s.; S.S. Manna, L'autorità del papa negli ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] dalle forti punte polemiche nei confronti dei basileesi. Passa quindi, con ricchezza non minore di argomenti testuali, alla dimostrazione che il conciliodiFerrara è "verum, catholicum et legitimum", voluto come esso è dal pontefice che ha il ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] de’ Medici, aveva creato un centro per lo studio della patristica. All’evento culmine di questa stagione, il conciliodiFerrara e Firenze (1438-39) sulla riunione delle Chiese latina e ortodossa, tenacemente sostenuta tra gli altri da Traversari ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...