DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] dotta ed umanistica diFerrara, riunita intorno a Leonello d'Este e a Guarino Veronese, legati fra loro da profonda amicizia ed entrambi promotori di una fervida attività culturale. Ferrara - che non poco approfittò della permanenza del concilio che ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] fine del 1552 sposò una ex monaca e partì alla volta diFerrara; è possibile che in seguito si trasferisse a Firenze. In dottor Lucretio, che gli aveva procurato gli atti del concilio provinciale svoltosi a Colonia nel 1536, gli aveva dimostrato ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] la sua partecipazione al conciliodi Vienne (1308-1312), quanto il suo prolungato soggiorno in Provenza dopo la morte di Clemente V (20 dal titolo di S. Maria in Porticu e legato di Clemente V in Italia settentrionale per la questione diFerrara. Ciò ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] Bernicoli, Governi di Ravenna e di Romagna..., Ravenna 1898, p. 68; G. Pardi, Titoli dottorali conferiti dallo Studio diFerrara nei secc. 1957, ad Indicem; G.Alberigo, I vescovi italiani al conciliodi Trento, Firenze 1959, ad Indicem; S. Hess, ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] favore il beneficio di S. Bartolomeo diFerrara, commenda cardinalizia che gli era stata conferita nel 1522, e di cui nel 1560, strettamente collegata con la ricezione in Francia del conciliodi Trento, i cui decreti disciplinari erano avversati dalla ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] papa e Venezia per la nomina del successore di Azzo VIII d'Este signore diFerrara, morto senza eredi maschi, contrasto che traeva il 9 luglio nella chiesa di S. Vincenzo Martire.
Si tratta dell'ultimo concilio provinciale pretridentino, che, sebbene ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] , si vedano le edizioni dei suoi interventi al conciliodi Costanza in H. Finke, Acta Concilii Constantiensis, II, Münster 1933, pp. 705-741 pp. 755-758; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 356 s.; L. G. Cerracchini, Catal. ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] duca diFerrara a Roma), si conclude significativamente, in clima di trionfante Controriforma, la sua carriera di uomo di -1549), II, Messina 1923, pp. 482-484; H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, II, Brescia 1962, pp. 302, 461 s., 462, 468 s. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] come quelle di Morimondo Coronato presso Milano, dal 1614, poi San Bartolomeo a Ferrara, e quindi di nuovo Cestello Conciliodi Trento di Pietro Sforza Pallavicino (1607-1667) e alle opere di Daniello Bartoli. Famiano Strada (1572-1649), professore di ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] fu uditore nella causa tra il capitolo dei canonici diFerrara e i monaci di S. Romano sul canto della Messa, e nel Protasio dal re e dagli arcivescovi e vescovi del Regno riuniti in concilio. Secondo il racconto, G. avrebbe respinto i doni del re ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...