CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] le malversazioni contro la popolazione civile delle legazioni diFerrara e Bologna compiute dalle armate imperiali; inutile il progetto di Fénelon, sostenuto a Roma da un'ambasciata apposita dell'Amelot, di ricorrere ad un concilio nazionale che, ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] . Con la pace diFerrara, nell'aprile del 1428, il duca di Milano dovette cedere il Bergamasco alla Repubblica di Venezia.
Nel dicembre da Roma dell'imperatore Sigismondo e al conflitto con il concilio riunito a Basilea, il duca milanese portò le sue ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] con il beneplacito di Sisto IV, piombarono sugli alleati di F., gli Estensi diFerrara, e contemporaneamente si una clamorosa vittoria del duca di Calabria. Minacciato dall'appello a un concilio e temendo quindi di essere deposto, Innocenzo VIII non ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] il futuro duca diFerrara, la citazione appunto di questo caso come prova che un bimbo di cinque anni quale The Ital madrigal, Princeton 1949, ad vocem; H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, I, Brescia 1949, ad vocem; Id., Chiesa della fede Chiesa ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] a fare il traduttore fra greci e latini durante il conciliodi Basilea, rivoltogli, fra gli altri, da Enea Silvio Mantova e lì passò il Natale con Ludovico III Gonzaga; andò poi a Ferrara, dove fece visita a Borso d'Este, e il 31 dicembre partì per ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Ercole II duca diFerrara, aveva ordinato di mandare all'inquisitore bolognese un gruppo di persone accusate di eresia. Oltre S. Pallavicini, Istoria del conciliodi Trento, II, Roma 1657, p. 225; L. A. Muratori, Opere varie critiche di L. C. con la ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] si riprese solo all'inizio del 1307. Dalla fine del conciliodi Vienne (aprile 1312) al giorno della sua morte (20 apr guerra fra Venezia e la S. Sede per il dominio diFerrara (1308-13), Città di Castello 1905, passim; K. Wenck, Philipp der Schöne ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] debolezza di governo, lo Stato della Chiesa. L'abolizione, o la limitazione, richiesta perciò dal conciliodi Costanza di università furono, almeno in Italia, concessioni politiche (Ferrara, 1391; Fermo, 1398), così come la dispensa dall'embargo di ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] dalla grande reputazione, ma anche dalla capacità diconciliare gli ideali pedagogici della cultura umanistica con dalla notizia che Ottavio si preparava ad invadere il Ducato diFerrara - egli riusci a convincere il Carafa della sua assoluta ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] intenzione del papa di convocare un concilio a Roma e la sua volontà di incoraggiare le trattative di pace tra diFerrara, di preparare l'esercito per un attacco contro il Regno di Napoli. Ciò determinò il sostanziale distacco del duca diFerrara ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...