GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] tratto dei fiumi Tartaro e Oglio, i diritti di teloneo e di ripatico sul Garda, nel Bresciano, a Ferrara, a Comacchio e a Ravenna, luoghi in cui fedeltà all'antipapa Vittore IV, nel corso di un concilio convocato dal Barbarossa a Pavia. Nel febbraio ...
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MELLINI, Giovanni Garsia
Silvano Giordano
– Nacque a Firenze, verosimilmente nel 1562, da Mario e da Ortensia Jacovacci.
Il padre, che aveva servito nell’esercito pontificio, costretto a fuggire da [...] nella legazione in Polonia; nel 1598 seguì la corte di ClementeVIII a Ferrara, quando il papa si recò a prendere possesso del del Concilio, membro delle congregazioni dei Vescovi e regolari, dei Riti, dell’Indice, della Segnatura di grazia. ...
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RICCIARDI, Giuseppe
Luca Di Mauro
RICCIARDI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 19 luglio 1808 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre, avvocato originario della Capitanata, [...] , Ferrara, Padova, Venezia, Milano, Torino e Genova: Giuseppe ebbe quindi modo di accrescere le proprie esperienze e di incontrare la notizia dell’apertura del concilio Vaticano I indetto da Pio IX, decise di organizzare a Napoli un anticoncilio, ...
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TONINI, Ersilio
Gianluca Della Maggiore
– Nacque a Centovera, frazione di San Giorgio Piacentino (Piacenza), il 20 luglio 1914, terzo di cinque figli, da Cesare, mezzadro e capo-bifolco, e da Celestina [...] aperta divergenza alla linea di Paolo VI che mirava a guidare un’uniforme recezione del Concilio nella Chiesa italiana. L Unomattina (2004) e di frequente invitato nei talk show di Maurizio Costanzo, Bruno Vespa, Giuliano Ferrara, Piero Chiambretti e ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] fu il loro ultimo incontro poiché durante il viaggio di ritorno a Ferrara Nanne morì.
Negli anni seguenti il G. condivise affrontare le spese per recarsi al concilio; necessaria la richiesta al papa di un altro beneficio, unico mezzo per ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] cardinale Agostino Valier, di Verona.
Immediatamente il M. fu inserito nella congregazione del Concilio, quindi dal Guicciardini in occasione del trasferimento del papa a Ferrara per la devoluzione di quella città allo Stato pontificio. Il 3 aprile ...
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PARACCIANI CLARELLI, Nicola
Alberto Melloni
PARACCIANI CLARELLI (Clarelli Paracciani), Nicola. – Nacque il 12 aprile 1799 a Rieti da Teresa Paracciani e dal marchese Giuseppe Clarelli (Archivio segreto [...] dal pontefice della carica di legato a latere delle quattro legazioni di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna ( Il Concilio Vaticano I. Diario di Vincenzo Tizzani (1869-1870), a cura di L. Pázstor, Stuttgart 1991, p. 4. Per lo svolgimento del concilio, ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] fra la religiosa e la politica società, fonte certa della rigenerazione morale della patria e di sua conseguente grandezza".
Sul concilio Vaticano, il C., per quanto attiene alla definizione dogmatica dell'infallibilità pontificia, sottolineò che il ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] deve essere intervenuto un riavvicinamento fra i due uomini, perché il C. era con il pontefice nel marzo del 1438 a Ferrara ove era stato trasferito il concilio.
Alla morte di Eugenio IV, nel febbraio del 1447, la cattiva stella del C. parve cessare ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] la potestà assoluta che derivava alla S. Sede dall'investitura data da Gesù a Pietro. Anche il De concilio doveva far parte di un corpus di scritti teologici dei quali conosciamo solo i titoli, citati dal L. nelle altre sue opere. Ne fecero parte ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...