MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] rimase a lungo a Venezia: il 10 luglio fu eletto ambasciatore pro pratica pacis a Ferrara e incaricato di raggiungere un accordo con gli emissari del duca di Milano al fine di consolidare senza costi eccessivi le conquiste veneziane in Lombardia e ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] legittimare - la decisione della Serenissima di appellarsi a un concilio generale in risposta all'interdetto scagliato con il papa la Repubblica di Venezia, l'imperatore Massimiliano I, il re di Spagna, i signori di Milano, Ferrara e Bologna.
I suoi ...
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MINUTOLO, Enrico (Arrigo)
Giuliana Vitale
– Esponente di rilievo dell’omonima famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV secolo.
Il nome della famiglia è stato sempre associato nella memoria [...] varie città: Bologna, Ferrara, Forlì, l’Esarcato di Ravenna, «quibus conciliare (1378-1449), XIV, 1, ed. it. a cura di G. Alberigo, Torino 1979, pp. 194, 204; F. Aceto, Per l’attività di Tino di Camaino a Napoli: le tombe di Giovanni di Capua e di ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] a Pio VI, reduce da Vienna, e lo accompagnò da Ferrara fino a Imola.
Dal titolo cardinalizio dei Ss. Cosma e Damiano fu traslato nello stesso 1747 a quello di S. Sisto; poi a quello di S. Ariastasia nel 1758, di S. Prassede nel 1763 e infine a quello ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] riflessione sul pontefice Pio IV. Ne emerge il profilo di un uomo debole e incerto, infastidito dalle materie affrontate durante il concilio, cui sembra spinto più dalle pressione di Filippo II, del re di Francia e dell'imperatore, che da una libera ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] la marchesa Isabella delle mire imperiali su Ferrara che il Lang intendeva sottrarre agli Estensi e concilio in favore di un arbitrato di dotti nel senso della proposta di Erasmo da Rotterdam. Come rappresentante di Ferdinando alle trattative di ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] ex cathedra. IlD. affermò che il concilio, come avvenimento religioso, non doveva essere giudicato De Rosa, Gli scritti di F. Ferrara, in Rassegna di politica e di storia, II (1955), 11, pp. 27-32; Id., V. D. e il Giornale di statistica, ibid, nn. ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] Rogo dei libri di Ario, dove l'artista raggiunge toni di altissima tensione emotiva, il Concilio costantinopolitano III e apparato col quale Nostro Signore Clemente VIII nel passaggio per Ferrara è stato ricevuto in Ancona, Ancona 1598, p. 17 ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] , il patriarcato di Aquileia, la provincia ecclesiastica di Ravenna, Ferrara, Città di Castello e le di natura ecclesiastico-disciplinare di durevole efficacia. In particolare le costituzioni, elaborate probabilmente nell'ambito di un concilio ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] seguì le vicissitudini politiche e religiose che avrebbero portato, dopo molte resistenze, alla convocazione di un concilio, e nel 1541, in occasione dei falliti colloqui di Ratisbona e dell’incontro lucchese tra Paolo III e l’imperatore, tradusse in ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...