BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] diocesani da lui tenuti dal 1596 al 1627 e nel concilio provinciale del 1609 con la precedente legislazione del primo Grazi e G. Cavalcanti), di Francia e di Germania (A. Olgiati e P. M. Bidelli), di Spagna (F. B. Ferrari), dell'arcipelago greco (A. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] sinistra del Borromeo, al concilio provinciale - a tutta prima sembra intenzionato a dimettersi di fronte ad un attacco cenno sulle vicende del banco del padre in F. Ferrara, Gli antichi banchi di Venezia (ristampa assieme a F. Lampertico, Il credito ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Federico II, Manfredi), c'è chi ritiene, sulla scorta di Tommaso Tosco e del continuatore di Guglielmo di Tiro, che fosse figlio di una tedesca e chi preferisce invece dar credito a Riccobaldo da Ferrara e a Francesco Pipino che ci riferiscono che la ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] di Cagli e dal dicembre 1512 come arcivescovo di Nazareth partecipò assiduamente alle sessioni del concilio Benivieni, Dialogo della verità della dottrina predicata daf. Hieronymo da Ferrara, Firenze 1497, cc. aiiiirv; A. Sassolini, Illuminata ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] ibid., p. 258). Una volta di più si trattò di una delusione. Sempre aspirando invano a un ufficio, fu presto disilluso "de voluntate Camerarii erga me",mentre, dopo il trasferimento a Ferrara per il concilio, si trovò impegnato, rinchiuso nel palazzo ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] di un fra Girolamo sempre più isolato fu quella di scrivere ai principali sovrani europei – dall’imperatore ai re di Francia e Spagna – per convocare un concilio ; M. Ferrara, S., Firenze 1952; G. Soranzo, Il tempo di Alessandro VI papa e di fra G. ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] a convocare un concilio generale della Cristianità occidentale in caso di fallimento della di Enrico da Colonia del 1478 e quella pavese di Giovanni Francesco Pezzani del 1483. La Lectura alla seconda parte dell'Infortiatum fu pubblicata a Ferrara ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] rosminiane: il 4 novembre il domenicano Giacinto de Ferrari, di modesto livello, fu assai duro sulle Cinque Piaghe , dimostrandone la piena ortodossia. Tuttavia, solo con il Concilio Vaticano II Rosmini venne pienamente riabilitato: fu visto anzi ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] di mettersi al servizio della Repubblica, magari per affrettare il sospirato rientro entro i suoi confini. Un rientro che avvenne, dopo una tappa a Ferrara Sarpi, l'anglicanesimo e la "Historia del concilio tridentino", in Riv. stor. ital., LXVIII ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] del concilio Lateranense, il G. tenne allo Studio di Roma, verosimilmente tra il 1516 e il 1517, una lettura di Biblioteca nazionale Marciana di Venezia), brutta imitazione della più celebre prolusione pronunciata dal Gaurico a Ferrara nell'ottobre ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...