INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] 5, I [1888], pp. 43-68; una successiva edizione, esclusivamente dedicata alle notizie riguardanti il conciliodi Firenze-Ferrara, in Concilium Florentinum…, a cura di G. Hofmann, III, 2, Romae 1951, pp. 31-40). Degli anni intercorsi dall'inizio dello ...
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ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] settimana più tardi gli venne attribuito il titolo di S. Martino ai Monti.
Aggregato alle congregazioni del Concilio, dei Vescovi e regolari, dell’Indice e Zelada fu infine nominato presidente dell’Università diFerrara nel 1790, anno in cui altresì ...
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MOCENIGO, Tommaso. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Giovanni, da San Samuele, e di Elena, il cui casato è ignoto, nacque a Venezia nel 1343.
La prima notizia sul M. riguarda la sua partecipazione [...] a prendere possesso del Polesine di Rovigo, che Venezia aveva avuto in garanzia dal signore diFerrara.
La svolta decisiva nella il papa Giovanni XXIII e fissare la convocazione del futuro conciliodi Costanza; il M. si trovava appunto a Lodi con i ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] delle Congregazioni dei Vescovi e Regolari, del Concilio, dell'Immunità e di Propaganda Fide. Per venire incontro alle sue difficoltà finanziarie, Benedetto XIV il 23 sett. 1743 concesse al C. la legazione diFerrara, la cui rendita annua era assai ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] era superiore a quella del papa, al trasferimento del concilio a Ferrara e poi a Firenze, per volere di Eugenio IV. Tratta poi dello scopo del conciliodi Firenze, l'unione delle Chiese cattolica e ortodossa, introducendo una storia dello scisma ...
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SEGARELLI, Gherardo
Marina Benedetti
(Gerardus Segarelli, Gerardinus o Ghirardinus Segalellus). – Nulla si sa sulla famiglia d’origine, se non che Segarelli nacque, presumibilmente, nella prima metà [...] Israele» (1 Mc 62). In coerenza con il canone del secondo Conciliodi Lione (1274) Religionum diversitatem nimiam, il cronista mostra l’‘utilità’ compimento plurime inchieste decennali, ad esempio a Ferrara contro Armanno, detto Pungilupo, e a Milano ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] Meliaduce al conciliodi Basilea, e che di qui mosse per un viaggio lungo il Reno verso Magonza, Colonia e Aquisgrana, durante il quale ebbe la fortuna di scoprire importanti codici latinL Negli anni successivi visse tra Firenze e Ferrara, e in ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] lauro secco, edita a Ferrara. Da tale data sino alla morte il G. pubblicò ininterrottamente opere di genere sacro e profano. musicae" e "mastri di capella" dopo il Conciliodi Trento nei maggiori istituti ecclesiastici di Roma: Seminario romano, ...
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TAVELLI, Giovanni (Giovanni da Tossignano)
Isabella Gagliardi
Nacque nel 1386 a Codrignano, territorio di Tossignano nella diocesi di Imola, da Antonio e Margherita.
La tradizione lo vorrebbe addirittura [...] mula (Con il cuore indiviso, p. 24).
Nel 1433 fu convocato al Conciliodi Basilea, ma il 14 maggio scrisse ai padri conciliari chiedendo di poter rimanere a Ferrara perché una gravissima carestia aveva colpito il territorio diocesano e delegò in sua ...
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ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore diFerrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] e gli Estensi, Reggio Emilia 1930, p. 16; G. Franciosi, Gli Estensi, Firenze 1935, pp. 18 s.; A. Lazzari, Ilsignor diFerrara ai tempi del concilio del 1438-39. Niccolò III d'Este, in La Rinascita, II (1939), pp. 672 ss.; A. Lazzari, Il palazzo del ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...