Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] ipotizzare che nel periodo del conciliodi Costanza e negli anni immediatamente diFerrara e Bologna; successivamente venne fondato il monastero di Clarisse di S. Lucia di Foligno da cui si generarono quelli di Perugia, Sulmona, Urbino, Camerino e di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] lettori che Alfonso I d'Este, duca diFerrara (1476-1534), possedeva un forno di ceramiche accanto al proprio palazzo e si , 1976-1987, 10 v.; v. III/2: Dal primo Quattrocento al Conciliodi Trento, 1980, pp. 244-288.
Hall 1952: Hall, A. Rupert ...
Leggi Tutto
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] in seguito al conciliodi Trento e giungere al diFerrara. Nel 1521 ottiene, grazie all’intercessione dell’amico Erasmo, la cattedra di greco presso l’Università di Friburgo e poi, nel 1523, il posto di precettore del giovane Guglielmo di ...
Leggi Tutto
Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] non proprio simpatizzanti con la Riforma, certamente conciliativi, e che impersonava al meglio la secolare elogi canori al vecchio e al nuovo poeta diFerrara equivalgono a una firma, non certo di un toscano, ma del lombardo Folengo. Folengo nasce ...
Leggi Tutto
RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Una particolare forma di presentazione, del tutto diversa da questa, venne scelta dal signore diFerrara, Alberto V di Giovanni VI Cantacuzeno (Parigi, BN, gr. 1242, c. 5v) -, diconcili nazionali (conciliodi Simeone Nemanja nella chiesa di S ...
Leggi Tutto
L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] alleanza con l'Impero, occupò Ravenna, piegò Ferrara; e nel Regno di Sicilia, dove fece numerose incursioni occupando Barletta
Tra il 18 luglio e la metà di agosto del 1245, reduci dal conciliodi Lione che aveva deposto dal trono Federico II ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ’ interno alla Chiesa. Dopo il conciliodi Trento il rapporto tra politica e religione Le ricchezze del clero utili e necessarie alla repubblica, appresso Giannantonio Coatti, Ferrara 1768, p. 259.
64 La pretesa filosofia de’ moderni increduli, ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] inconveniente54.
Nonostante la prudenza di cui Adriano I dovette dare prova nei confronti di Carlo dopo il conciliodi Nicea, per non urtare la sua suscettibilità di propagatore della fede e di supremo controllore dell’organizzazione ecclesiastica ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] da un grande seguito di uomini e cavalli, per ricevere il titolo di duca diFerrara dalle mani del pontefice. a Roma nel Quattrocento, Roma 1942, pp. 63-86.
H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, I, Brescia 1949, pp. 44-50, 63-5, 81.
Id., Sánchez ...
Leggi Tutto
Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Concilio Tridentino, tanto da compromettere perfino l’esistenza dell’affresco, minacciato di distruzione, e salvato, sotto Pio IV, grazie all’intervento di Leda e le relazioni tra Michelangelo e il duca diFerrara si veda V. Farinella, Alfonso I d’ ...
Leggi Tutto
ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...