Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] , il canto di passi veramente e compiutamente melodici. Già progredito nel sec. IV (a Roma nel concilio del 382 intervengono 1869; A. Melani, L'arte nell'industria, Milano s. a.; G. Ferrari, Il legno e la mobilia nell'arte italiana, 2ª ed., Milano s ...
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Nato a Ferrara il 12 febbraio 1608, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù. Si dice che al termine del suo noviziato avesse chiesto d'esser mandato a predicare il Vangelo in quelle Indie che doveva [...] . Trabalza, Storia della grammatica italiana, Milano 1909, pp. 339-43; G. Gronchi, La "poetica" di D. B., Pisa 1912; E. Santini, L'eloquenza italiana dal Concilio tridentino ai nostri giorni: gli oratori sacri, Palermo 1923, pp. 109-111. - Per i varî ...
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Morto papa Stefano III, il 3 febbraio 772, i suffragi del clero e del popolo romano si raccolsero sul diacono Adriano, che fu consacrato il nove. Egli usciva dalla nobiltà romana; ed essendo orfano del [...] immagini; inviò suoi legati al secondo concilio ecumenico di Nicea (787), attese a che i canoni di quel concilio fossero accolti anche nel regno di Carlo. Ma l'infelicissima versione latina degli atti del concilio, la quale conteneva gravi errori in ...
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Questa congregazione femminile sorse dal movimento di rinascita cattolica che precedette le riforme del concilio tridentino. Fu fondata da S. Antonio Maria Zaccaria, fondatore dei barnabiti, e da Ludovica [...] dai vescovi per la riforma dei monasteri, furono chiamate a Vicenza, a Venezia, a Brescia e a Ferrara. A Venezia dimoravano nell'ospedale di S. Giovanni e Paolo quando, avendo la contessa Torelli venduto contro i disegni della Serenissima la sua ...
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GENNADIO II di Costantinopoli, detto Scolario (Σχολάριος)
Silvio Giuseppe Mercati
Ultimo grande polemista della chiesa bizantina, primo patriarca di Costantinopoli sotto la dominazione turca.
Nato a [...] Aristotele. Giudice, segretario generale di Giovanni VIII, e, benché laico, predicatore di palazzo, seguì a Ferrara e a Firenze l'imperatore e i metropoliti per trattare dell'unione con la chiesa latina. Al concilio tenne un atteggiamento rassegnato ...
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Figlio di Basilio I, nato nel 1415. Egli passò quasi tutto il suo regno in lotta accanita per il trono contro lo zio Jurij (Giorgio) e i figli di questo, Basilio Kosyj e Demetrio Šemjaka, i quali difendevano [...] dargli il colpo di grazia. Importante avvenimento del regno di Basilio II fu il tentativo di unione con la Chiesa romana. Il metropolita moscovita, di origine greca, Isidoro, mandato dal granduca a Ferrara per il concilio e di lì passato a Firenze ...
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INNOCENZO XI papa
Giovanni Battista Picotti
Benedetto Odescalchi, nato a Como il 19 maggio 1611 da ricca famiglia di commercianti, dottore in diritto, cardinale (6 marzo 1645), legato diFerrara (1650), [...] re nel reprimere il calvinismo e festeggiò la revocazione dell'editto di Nantes (1685), pure disapprovando le violenze del re; ma ministri; il re (24 settembre 1688) interpose appello al concilio su tutti i punti della contesa, occupò Avignone e il ...
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PALLAVICINO, Sforza
Pietro Tacchi Venturi
Dalla famiglia Pallavicino di Parma (v. pallavicini) nacque il 18 novembre 1607 in Roma, dove morì il 5 giugno 1667. Nel Collegio Romano studiò grammatica e [...] di I. Affò, Memorie della vita e degli studj di S. P., in Raccolta di opusc. scient. e lett., ecc., Ferrara 1780 . Calenzio, Esame critico letterario delle opere riguardanti la storia del conciliodi Trento, Roma-Torino 1869, p. 117; E. Fueter, ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] Pobel e la Camera dei conti. La Chiesa, rinnovata dal conciliodi Trento, ebbe sotto di lui un episcopato eccellente (G. Ferrero a vercelli, M. di riuscita. Il Metternich occupò Ferrara, ma non osava più essere il Metternich di Troppau e di Lubiana ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] Medii Aevi, nuove edizioni di opere come il Compendium Romanae Historiae, di Riccobaldo diFerrara, a cura di T. Hankey, 1984, lo storico, e a offrire attraverso una conciliazione la possibilità di fronteggiare la crisi minacciosa. Peraltro la ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...