SEGARELLI, Gherardo
Marina Benedetti
(Gerardus Segarelli, Gerardinus o Ghirardinus Segalellus). – Nulla si sa sulla famiglia d’origine, se non che Segarelli nacque, presumibilmente, nella prima metà [...] Israele» (1 Mc 62). In coerenza con il canone del secondo Conciliodi Lione (1274) Religionum diversitatem nimiam, il cronista mostra l’‘utilità’ compimento plurime inchieste decennali, ad esempio a Ferrara contro Armanno, detto Pungilupo, e a Milano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto a Venezia nella prigma metà del Settecento, Vivaldi ha dato contributi importanti [...] dal clima culturale successivo al conciliodi Trento, anche ragioni di natura economica.
Poter far fronte crea non poche noie: nel 1737, mentre si trova a Ferrara per seguire l’allestimento di una sua opera, il nunzio apostolico gli interdice, a nome ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riconquista del greco è un aspetto fondamentale nella riappropriazione del [...] si irraggia poi in altri centri, tra cui Ferrara e Roma, attraverso amici e allievi. Egli d di codici come anche di reperti epigrafici e numismatici.
Teologia, filosofia e letteratura: dal conciliodi Firenze all’età laurenziana
Il conciliodi ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] lauro secco, edita a Ferrara. Da tale data sino alla morte il G. pubblicò ininterrottamente opere di genere sacro e profano. musicae" e "mastri di capella" dopo il Conciliodi Trento nei maggiori istituti ecclesiastici di Roma: Seminario romano, ...
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TAVELLI, Giovanni (Giovanni da Tossignano)
Isabella Gagliardi
Nacque nel 1386 a Codrignano, territorio di Tossignano nella diocesi di Imola, da Antonio e Margherita.
La tradizione lo vorrebbe addirittura [...] mula (Con il cuore indiviso, p. 24).
Nel 1433 fu convocato al Conciliodi Basilea, ma il 14 maggio scrisse ai padri conciliari chiedendo di poter rimanere a Ferrara perché una gravissima carestia aveva colpito il territorio diocesano e delegò in sua ...
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ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore diFerrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] e gli Estensi, Reggio Emilia 1930, p. 16; G. Franciosi, Gli Estensi, Firenze 1935, pp. 18 s.; A. Lazzari, Ilsignor diFerrara ai tempi del concilio del 1438-39. Niccolò III d'Este, in La Rinascita, II (1939), pp. 672 ss.; A. Lazzari, Il palazzo del ...
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VANNICELLI CASONI, Luigi
Luca Sandoni
VANNICELLI CASONI, Luigi. – Nacque ad Amelia il 16 aprile 1801, primogenito del conte Giovanni Vannicelli e della contessa Maria Venturelli Casoni.
Dalla nonna [...] pontificio al Concilio Vaticano I, Roma 1966, pp. 176-178; C. Lodolini Tupputi, La Commissione governativa di Stato nella restaurazione pontificia (17 luglio 1849-12 aprile 1850), Milano 1970; L. Meluzzi, Gli arcivescovi diFerrara, Bologna 1970 ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] di diplomatico emersero in occasione di ripetute ambascerie, a Roma, Bologna, Ferrara, Firenze e Mantov'a, in particolare di quelle presso gli imperatori d'Oriente e di Siena e con Alberto da Sarteano).
Il conciliodi Firenze lo ebbe tra i più tenaci ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] di Sforza Maria Sforza, poi duca di Bari, figlio di Francesco I, con Eleonora d'Aragona, figlia del re Ferdinando andata in seguito sposa al marchese diFerrara il D. rappresentò il re Ferdinando nel concilio che il papa aveva indetto perché le ...
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VENEZIA
GGherardo Ortalli
L'età di Federico II coincide con anni di speciale vigore per Venezia. Gli elementi che la caratterizzano sono da tempo consolidati e la statualità veneziana procede nel segno [...] si fanno più concreti. Nel 1240 si ebbero la presa diFerrara, inutilmente soccorsa da un presidio imperiale, e la spedizione improvviso cambiamento di politica maturato nel 1245, quando, dopo avere partecipato al conciliodi Lione convocato da ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...