BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Cors. 899: Relazioni,perizie e visite del Tevere,Teverone e Po diFerrara...).
Dal momento del suo arrivo a Roma il B. aveva preso suoi detrattori: fonti della verità sono i Padri e i concili, perciò la storia della Chiesa primitiva è esempio per il ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] territoriali e, in un secondo momento, convocasse il conciliodi riforma. Altresì, secondo il G., alcuni centri determinanti . Rimanevano insoluti solo gli attriti fra il papa e il duca diFerrara, con il quale il G., all'inizio del 1530, tentò ancora ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] di detto Dandino al servitio del Re, quel ch'egli rivelò al car.al diFerrara dei negocii secreti di Paulo , Venetiis 1717, coll. 643 s.; P. Sforza Pallavicino, Istoria del conciliodi Trento, I-III, Faenza 1792-1793, ad Indicem; L. Cardella, ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] febbr. 1578 G. rinnovava un'antica alleanza con il Ducato diFerrara concedendo in sposa la secondogenita Margherita al duca Alfonso II d del conciliodi Trento, e si protrassero sino al 1580 quando - dopo il coinvolgimento di decine di cardinali, ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] Tuttavia il clima insalubre diFerrara si dimostra dannoso per la già precaria salute della C. che decide di partire, salutata dal Trento per il concilio convocato il 22 maggio 1542. Mentre Pole è a Trento, la C. continua a scrivere di lui al Morone, ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] e l'autorità del vescovo in generale e l'applicazione dei decreti del conciliodi Trento. Il B., in un colloquio (giugno 1568), con l' - come quando, nel 1591, si trattò di esaminare il problema diFerrara - l'oggetto principale delle sue cure restò ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Lodi per trattare con Sigismondo la convocazione del conciliodi Costanza; ebbe per colleghi gli autorevoli Antonio Contarini una nuova missione diplomatica onde dirimere, nella sede diFerrara, l'ennesimo ostacolo che in Dalmazia opponeva il Comune ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] proprie truppe. Nel 1438 lo troviamo al seguito del padre quando Eugenio IV giunse a Ferrara per presiedere il concilio. L'anno seguente tornò agli ordini di Venezia, la quale, affiancata da Firenze, si disponeva a sferrare un attacco decisivo contro ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] di Napoli gli studi giuridici, che compì anche negli atenei di Perugia e diFerrara.
Su richiesta e raccomandazione di anni al Savonarola fece pensare ad un suo appoggio all'idea del concilio.
Un argomento che il C. non toccò nella sua relazione fu ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] francesi, padroni della Lombardia e alleati diFerrara e Firenze, fosse troppo pericolosa. Una volta costituita la lega Santa, il grande alleato mise i fiorentini in una situazione difficile, soprattutto quando convocò un concilio a Pisa (nov. 1511 ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...