Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeo da Saliceto, [...] Venezia, poi fu professore a Siena, quindi a Ferrara (secondo alcuni, prima anche a Padova), e ancora a Bologna. Nel 1409 prese parte, adoperandosi grandemente per la pace della chiesa, al conciliodi Pisa, per incarico del quale scrisse una memoria ...
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Nato nel 1385 dalla famiglia Berdini, nel 1405 si fece frate minore, nel 1415 passò fra gli osservanti; a Verona nel 1422 seguì i corsi dell'umanista Guarino, ch'era stato già prima suo maestro, e divenne [...] diFerrara si sa ch'egli meditava di scrivere un'opera per combattere l'influenza nefasta del Beccadelli. Seguendo gl'indirizzi di 1438, insieme con gli orientali che venivano per il conciliodi Firenze; frate A., che conosceva il greco, servì loro ...
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Nacque a Portico, presso Firenze, il 16 settembre 1386; morì il 21 ottobre 1439. Entrato quattordicenne nell'ordine camaldolese, ne fu eletto generale nel 1431; teologo, e buon conoscitore del greco, dovette [...] dottrina l'essere stato scelto da Eugenio IV per missioni di fiducia, e la parte importantissima ch'ebbe nei concilîdi Basilea e diFerrara-Firenze (1435-1437). Inviato dal pontefice al conciliodi Basilea, e poi presso l'imperatore Sigismondo, per ...
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. Famiglia veneziana, di cui si fa frequente menzione nei documentì del secolo XI, e che si estinse nel 1217. Quando il nome ritorna nel sec. XV, esso appartiene a stirpe diversa oriunda diFerrara, ricca [...] ducale, nel 1578, dopo una lunga esperienza diplomatica presso le corti estere come ambasciatore ordinario e dopo aver partecipato ai lavori del Concilio tridentino, quale osservatore veneziano.
Per la famiglia di pittori di questo nome v. bassano. ...
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SFORZA, Ascanio Maria
Giovanni Battista PICOTTI
Cardinale; nacque a Milano dal duca Francesco e da Bianca Maria Visconti, il 3 marzo 1455, ed ebbe presto la dignità di protonotario apostolico. Nel 1477 [...] Ferrara e poi a Napoli, ruppe il confino e tentò di levarsi contro di lui con l'aiuto di Venezia (1482); riconciliato (1483), ottenne per opera di lui e del re didi questo nell'ingresso in Roma (31 dicembre) e lo stimolò a convocare un concilio per ...
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PIO V papa, santo
Rosario Russo
Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. Suo padre era povero; il giovinetto poté darsi agli studî mercé l'aiuto d'un [...] in Piemonte, a Ferrara. Il contrasto più grave fu quello con Filippo II e con l'Inquisizione di Spagna per il appellassero dal papa al concilio, al divieto di espulsione di ecclesiastici, al divieto fatto ai sovrani di stabilire nuovi dazî ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] e quindi entrò in casa del Barbaro e di Niccolò Leonardi a copiare codici greci. Tra il che seguì ininterrottamente a Bologna (1437), Ferrara (1438) e a Firenze (1438-43 ) e tenne conferenze private. Chiuso il concilio, seguì la curia a Roma, e ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] diFerrara alla parte imperiale. Facendosi sempre più cupe le prospettive, il 30 novembre furono esaminate in concistoro le possibilità ancora aperte e, rifiutata l'ipotesi di abbandonare Roma (che, per il papa, voleva dire aprire la via al concilio ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] in quello stesso anno, 150.000 scudi moneta spesi per il recupero diFerrara. Al deficit C. VIII fu costretto a far fronte con sempre a vivaci discussioni sul problema - che il conciliodi Trento non avevaaffrontato direttamente - del rapporto tra ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] le malversazioni contro la popolazione civile delle legazioni diFerrara e Bologna compiute dalle armate imperiali; inutile il progetto di Fénelon, sostenuto a Roma da un'ambasciata apposita dell'Amelot, di ricorrere ad un concilio nazionale che, ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...