Dei suoi primi anni nulla sappiamo. Formò la sua istruzione a Napoli, dove dimorò nella prima decade del 1400 al tempo del re Ladislao. Poi al servizio, come supponiamo, di qualche mercante viaggiò in [...] principio del 1428 si trasferì a Ferrara ad assumere l'ufficio di istitutore di Meliaduce, figlio al marchese, e Ferrara divenne la sua residenza definitiva. Ebbe dal marchese una missione a Roma nel 1432 e al conciliodi Basilea nel 1433. Reduce da ...
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Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] antichi; ma essa riflette in modo speciale le deliberazioni morali e educative del conciliodi Trento e della compagnia di Gesù; ma sono pur notevoli alcuni accenni di teorie, che si sono poi svolti nelle dottrine pedagogiche moderne (studio delle ...
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Cardinale, nato a Ferrara il 25 agosto 1509 dal duca Alfonso I e da Lucrezia Borgia, morto a Tivoli il 2 dicembre 1572. A dieci anni era già arcivescovo di Milano per rinuncia dello zio card. Ippolito [...] nel 1861-63 per le discordie religiose di Francia e la riapertura del conciliodi Trento; in essa la sua abilità Ungheria a combattere i Turchi, gli affidò il governo del ducato diFerrara. Ippolito fu più volte candidato francese al trono papale nel ...
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Teologo, nato a Modena nel 1493; entrò nell'ordine domenicano a Bologna nel 1509; insegnò a Ferrara, Venezia e Bologna (1520), il 17 febbraio 1529 fu eletto maestro del sacro palazzo. Accompagnò il card. [...] prese viva parte alle discussioni sulla grazia. In quell'anno approvò le costituzioni della Compagnia di Gesù. Paolo III lo creò cardinale il 7 luglio 1542, e legato al conciliodi Trento il 16 ottobre, ma egli non v'andò. Morì in Roma l'8 settembre ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] 1245 Innocenzo IV ebbe pronunciata solennemente nel conciliodi Lione la deposizione di Federico II, e invitati i principi strumenti. Presso il duca di Milano e presso il duca diFerrara troviamo i celebri liutisti Bertoldo di Basilea e N. Schlifer, ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] al carattere rivoluzionario del moto riformatore, la chiesa non poté soddisfare se non in minima parte, nei concilîdi Basilea (1431-1437), Ferrara, Firenze, Roma, alle nuove esigenze del cattolicismo. Grande vittoria per il papato parve nel 1439 la ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] primi crociati, e diede risultati così micidiali che nel secondo concilio del Laterano (nella seduta del 3 aprile 1139) ne fu che si recò alla corte diFerrara nel 1483, per far barde e armature agli uomini d'arme di Niccolò da Correggio; Giacomo da ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] dir. privato, in Riv. di dir. pubbl., X (1918); F. Ferrara, Tratt. di dir. civ., I, Roma 1921, pp. 71-80; S. Romano, Corso di dir. costit., 2ª ed., nel Corpus iuris can., negli atti del conciliodi Trento e nei libri liturgici, sono pubblicate ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] la Vaticana. A Ferrara il catalogo della Estense del 1436 dimostra già il carattere speciale di raccolte letterarie in volgare occidentale, durante il periodo che va dal conciliodi Trento all'illuminismo si diffondono lentamente, nelle biblioteche ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] e papale. Salvato il papa dalle minacce di Federico, durante il conciliodi Lione Genova diventa il centro della resistenza Domenico Tiepolo e al Solimene. L'arte pittorica con Lorenzo De Ferrari, il Boni, ecc., era decaduta, ma sulla fine del secolo ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...