Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] di una nave, di ritorno da Costantinopoli, al seguito della delegazione greca, che si recava al ConciliodiFerrara Bruno, Saggi sull'aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI, Firenze, Sansoni, 1958.
Norlind 1953: Norlind, Wilhelm, Copernicus and ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] , vi fu un grande afflusso di dotti bizantini in Italia, a seguito del ConciliodiFerrara e Firenze (tenutosi nel 1438-39, con lo scopo di riconciliare la Chiesa greca con la Chiesa di Roma) e alla caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] dall’edizione giuntina, fino agli scienziati e i matematici dell’antichità: Archimede, Apollonio di Perge e Pappo.
L’ellenismo, inseritosi sempre più largamente con il ConciliodiFirenze e, poi, dopo il 1453, con gli esuli bizantini, creò una nuova ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] Conciliodi Trento, e che l'organizzazione ecclesiastica aveva cominciato a sviluppare un processo didi primo piano dell'Umanesimo medico (siamo a Ferrara, verso il 1490). Nel secolo successivo si può considerare l'esempio di Commentaries, Firenze, L. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] , ed ebbe fra i propri centri principali Mantova, Ferrara, Venezia, Urbino, Roma, Napoli, Firenze. Basinio (1425-1457) si era formato tra Mantova e Ferrara, presso le biblioteche umanistiche di Vittorino da Feltre e Guarino Veronese, che disponevano ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] di San Sisto e di Guardia Piemontese. Compì gli studi di filosofia e medicina probabilmente a Padova o a Ferrara. Fu, comunque, a Ferraraconciliodi Nicea non esitarono ad accogliere la dottrina di Cinquecento. Ricerche storiche, Firenze 1939, p. 341; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] Trenta Alberti risiede successivamente a Firenze, a Bologna, a Ferrara, dove si svolge il Concilio per l’unione delle Chiese greca e latina, e – quando il Concilio, a causa della pestilenza, si sposta a Firenze – di nuovo nella città toscana, dove ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] è presente al colloquio di Lucca fra Carlo V, Paolo III e numerosi cardinali per l'indizione del concilio e il bando 1550-51 aveva accompagnato il Famese a Firenze dove Giulio III l'aveva relegato su richiesta di Carlo V e dove avvenne una celebre ...
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