Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] le vicende del 1848-49, accentuò il distacco da ogni ipotesi diconciliazione con le dinamiche nazional-liberali dell’epoca. Tra 1848 e 1855 fu discussa in due congressi, tenuti a Ferrara nel 1863 e a Firenze nel 1867, organizzati dalla rivista «L’ ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] Lorenzo Milani e la sua chiesa, Firenze 1994. Per il contributo di Bartoletti al concilio Vaticano II, si veda Id., Enrico Pecchioli, A. Seroni, D. Valori, A. Tortorella, M. Ferrara: Archivio Istituto Gramsci Roma, fondo Pci, microfilm 074, senza pag. ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] di Brescia, a Treviso, Vicenza, Ferrara e Milano piccoli gruppi didiconcili locali ‒ di rilievo quelli di Tarragona del 1242, al quale partecipò pure Raimondo di Peñafort, o quello di come esperti di eterodossia. D'altro lato, a Firenze tra il 1244 ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] ora che "l'antica libertà diFirenze", non intaccata da accordi successivi, al concilio provinciale - a tutta prima sembra intenzionato a dimettersi di fronte del banco del padre in F. Ferrara, Gli antichi banchi di Venezia (ristampa assieme a F. ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Federico II, Manfredi), c'è chi ritiene, sulla scorta di Tommaso Tosco e del continuatore di Guglielmo di Tiro, che fosse figlio di una tedesca e chi preferisce invece dar credito a Riccobaldo da Ferrara e a Francesco Pipino che ci riferiscono che la ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] , p. 205; G. Cozzi, Fra' Paolo Sarpi, l'anglicanesimo e la "Historia del concilio tridentino", in Riv. stor. ital., LXVIII (1956), pp. 562, 568; Id., Il doge Nicolò Contarini..., Firenze-Roma 1959, p. 140 e passim; A. Tenenti, Naufrages, corsaires et ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] di partire per Firenze come ambasciatore alla corte di papa Eugenio IV - il veneziano Gabriele Condulmer - in occasione del concilio. La nomina non gli consentì, pertanto, di 1450 fu accreditato ambasciatore a Ferrara.
Qui, grazie alla mediazione del ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] Ferraradi procurare a Firenze la stessa tragica esperienza del sacco già vissuta da Roina. Alla fine diconcilio in favore di un arbitrato di dotti nel senso della proposta di Erasmo da Rotterdam. Come rappresentante di Ferdinando alle trattative di ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] concilio vaticano, Tornata alla Camera dei deputati, 28 marzo 1870, coll'aggiunta di alcune riflessioni sull'azione inciviltrice da' concili ecumenici, Firenze -Firenze 1952, ad Ind.; G. De Rosa, Gli scritti di F. Ferrara, in Rassegna di politica e di ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] , nella fase finale del concilio, tra una quindicina di persone lì convenute per l che, all’inizio di giugno del 1598, si portò a Ferrara – e sin dal in P. P., Opere politiche, a cura di C. Monzani, I, Firenze 1852, pp. 33-405 e nella silloge ...
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