EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] leggendovi un precorrimento di dibattiti attuali particolarmente vivaci nel clima del concilio Vaticano II. Tuttavia sopra le virtù ... del ven. servo di Dio d. Giovanni Palafox, Firenze 1779 -, in J. E. de Uriarte, Catálogo razonado de obras anónimas ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio edi Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] 22 luglio 1542 denuncia al Senato di Lucca "quel Cellio che sta in casa di messere Niccolò Arnolfini", poiché "da Venegia e da Ferrara se ne intende di lui pessimo odore" (G. Tommasi, Sommario d.storia di Lucca, App., Firenze 1847, pp. 163 s.); un ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato diFirenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] di Napoli e al papa per trattare, dopo la caduta di Negroponte, la costituzione di una lega italica contro i Turchi. Ritornato a Firenze, il B. dovette recarsi, verso la fine di ottobre del 1471, a Bologna e a Ferraradi un concilio straordinario ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] Firenze a Bologna a Ferrara, e poi ancora a Firenze, a Siena e infine di nuovo a Roma. Questi spostamenti, infatti, gli consentirono non solo di riallacciare, durante i soggiorni a Firenzedi P. B. sui vizi del clero scritta al tempo del conciliodi ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio edi Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] convocazione dei concilio.
Il rapido declino della fortuna del Savonarola, il suo improvviso arresto, il processo e la morte avanzato negli anni quando nel '27 cadde di nuovo il regime mediceo eFirenze tornò al suo ordinamento repubblicano, non ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] conciliodi Trento (1563) e l’insediamento in diocesi di Carlo Borromeo (1565) resero più difficili i contatti e del governo della casa, testo, introduz. e commento a cura di S. Caponetto, Firenze 1983.
Fonti e Bibl.: Basilea, Bibl. dell’Università, ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] a Firenze, ove aveva accompagnato il principe Alfonso d'Este, tanto da essere definito dal Varchi, che lo conobbe in questa occasione, "un mostro ed un miracolo di natura". Nonostante le traversie che colpirono l'Italia tutta e in particolare Ferrara ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] a Ferrara (14 genn. 1438) e da Ferrara a Firenze (io genn. 1439): qui partecipò ai lavori del concilioe per la nomina (in proposito cfr. Casarsa, che sulla base di documenti d'archivio corregge le affermazioni precedenti secondo le quali Paolo II ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] a Firenze per il Concilio: l’unione con i cristiani d’Oriente in funzione antiturca era una delle sue ossessioni (Colin, 1981, pp. 311-317).
Al 1436 risale la polemica con Poggio Bracciolini: questi era sostenitore di Scipione e repubblicano ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] le sue relazioni epistolari con s. Bernardino da Siena e con Alberto da Sarteano).
Il conciliodiFirenze lo ebbe tra i più tenaci assertori e propugnatori dell'unione religiosa tra Greci e Latini, e grandi speranze destò in lui l'elevazione al ...
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