DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] espresse al conciliodi Trento una posizione molto equilibrata (1562) sul controllo dei libri e la loro eventuale sola edizione è conosciuto Girolamo (senese), che esercitò il mestiere di libraio a Firenze: La pratica di prospettiva di Lorenzo ...
Leggi Tutto
LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] diFerrara che cercava di sottrarre a Venezia il Polesine. Luigi XII minacciò di inviare truppe in aiuto di Alfonso I d'Este edi 1513, a cura di G.L. Moncallero, Firenze 1955, ad ind.; N. Machiavelli, Legazioni e commissarie, a cura di S. Bertelli, I ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] Confutato dal vescovo di Aquino Galeazzo Florimonte nella seduta conciliare del 21 luglio 1546 e posto nel primo Indice "Beneficio di Cristo", tradotto e con introd. di R. Prelowski, in Ital. Reformation Studies in honor of L. Socinus. Firenze 1965, ...
Leggi Tutto
DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] rioccupato gli ex possessi matildici di Medicina e Argelato, confermati da Onorio III a Salinguerra Torelli, signore diFerrara, nell'aprile del 1217. Nonostante la scomunica papale alla città e ai Bolognesi, notificata e dichiarata dal D. a metà ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] una carriera diplomatica e politica ricca di prestigiosi incarichi edi riconoscimenti. Così, nell'agosto 1409, allorché la Repubblica stabilì di riconoscere come legittimo pontefice il cardinale cretese Filargo, che il conciliodi Pisa aveva eletto ...
Leggi Tutto
PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo edi Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] nell’estate del 1563, nella fase finale del concilio, tra una quindicina di persone lì convenute per l’occasione, per ben e Giovanni Soranzo fu membro dell’ambasciata straordinaria che, all’inizio di giugno del 1598, si portò a Ferrara – e sin ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] Studio biogr. con una raccolta di epigrammi, sonetti e lettere di lui o a lui dirette, Firenze 1902 (tuttora lo studio biografico . Ermolao Barbaro e il suo circolo, in Storia della cultura veneta, 3, Dal primo Quattrocento al conciliodi Trento, I, ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] concilio generale e nel 1275 accompagnò il cardinale Pietro di Tarantasia, vescovo di Ostia edi Ravenna e Rimini. Un primo accordo nel 1277 con Obizzo d'Este e il Comune diFerrara gli permise di Polentani fino al tempo di Dante, Firenze 1966, pp. 69 ...
Leggi Tutto
BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] e tradizione" appartenne dal febbraio del 1546 in poi a una delle tre congregazioni particolari (classe di Marcello Cervini), ottenendo in collaborazione con Girolamo Seripando che non si assumessero acriticamente le decisioni del conciliodiFirenze ...
Leggi Tutto
PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] di cui il cardinale diFerrara godeva. La trattativa fu interrotta da una missiva di Carlo Borromeo, che l’11 marzo 1562 invitò Paleologo a presentare le proprie istanze ai legati al conciliodi del ’500, Firenze 1977; E. Lakó, The manuscripts ...
Leggi Tutto