Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco edi una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] Basilea (1433-34); consacrato poi da Eugenio IV vescovo di Treviso (1437), partecipò in tale veste al conciliodiFerrara-Firenze (1437-1439). Compose da vescovo una raccolta di meditazioni (Forma orationis et meditationis) che ebbe notevole influsso ...
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Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] tra l'altro, Aiace Oileo (Firenze, palazzo Pitti, Galleria d'arte moderna); Giuseppe (Milano 1813 - Firenze 1843), formatosi a Venezia, è noto per Torquato Tasso che legge il suo poema alla corte diFerrarae Farinata degli Uberti alla battaglia del ...
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Prelato e diplomatico (Bologna 1375 circa - Siena 1443); certosino (1395), priore (1407) e visitatore (1412) dell'ordine, vescovo di Bologna (1417), di cui cercò diconciliare le guarentigie comunali con [...] (1435); in Italia, per quella tra Firenze, Venezia e Milano (1427); fu inviato a presiedere, come legato papale, il conciliodi Basilea (1432 e 1434-35) che dovette abbandonare, quindi quello diFerrara-Firenze. Fu beatificato nel 1744; festa, 10 ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) edi Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] vie che potessero portare alla pace, esortava il senato di Bologna, il magistrato diFerrarae i consoli di Ravenna a tener pronte le armi per la difesa della patria. Egli esortò Massimiliano e gli elettori a rivolgersi a Ferdinando II perché volesse ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] conciliodi Guastalla (1106), ediFerraraedi Urbino, il marchesato di Mantova e le repubbliche di Siena edi Lucca. Si presentarono anche gli ambasciatori fiorentini, ma furono esclusi. Infatti già a Barcellona era stato stabilito che in Firenze ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] s'incontrano forse in Italia: Rolandino di Padova, Riccardo di S. Germano, Saba Malaspina, Giacomo Doria, Riccobaldo diFerrara, e il più personale, il più vivo di tutti: fra Salimbene di Parma.
Ricco di scrittori notevoli (tra i quali non ...
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Figlio primogenito di Amedeo VII edi Bona di Berry, nacque a Chambéry il 4 settembre 1383, e successe al padre il 1° novembre 1391. Per la sua giovane età, governò lo stato, secondo le decisioni paterne, [...] , L'intervento sabaudo alla pace diFerrara, in Miscellanea Giovanni Sforza, in Archivio storico lombardo, 1916; id., Relazioni sabaudo-viscontee, in Bolettino della Società pavese di storia, 1922. Per i rapporti con il conciliodi Basilea, vedi: N ...
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Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] lettere; poi fu a Venezia e a Firenze. Chiamato a Roma da Pio IV, insegnò lettere nel ginnasio. Seguì poi il cardinale Carlo morali e educative del conciliodi Trento e della compagnia di Gesù; ma sono pur notevoli alcuni accenni di teorie, ...
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Cardinale e vescovo di Fermo, nato a Capranica Prenestina nel 1400, morto a Roma il 14 luglio 1458. A 15 anni frequentava già l'università di Padova, dove ebbe a maestro Ciuliano Cesarini. Da Martino V [...] e incaricato di molte missioni di fiducia, tra le quali quella della conciliazione dei cattolici e degli ortodossi al conciliodiFerrara genere. Compose alcuni scritti, tra cui è noto quello sull'Arte di morire (Firenze 1477).
Bibl.: G. Catalanus, De ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] nella crisi del suo regno di Boemia e nel contemporaneo conflitto tra il conciliodi Basilea e papa Eugenio IV. Quando egli il duca di Milano e presso il duca diFerrara troviamo i celebri liutisti Bertoldo di Basilea e N. Schlifer, e l'organista ...
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