Metropolita di Mitilene (sec. 15º), partecipò al conciliodiFerrara-Firenze per l'unione della Chiesa greca con quella di Roma, di cui sottoscrisse il decreto e a cui rimase fedele; probabilmente è l'autore [...] della Storia del conciliodiFirenze, in lingua greca. ...
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Patrizio romano (n. 1402 circa - m. Roma 1473); avvocato concistoriale, fu, come tale, al ConciliodiFerrara-Firenze; scrisse sulla controversia tra Greci e Latini, sul primato della Chiesa di Roma e [...] l'Effimerium curiale, diario dei suoi tempi ...
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Scrittore bizantino (n. Costantinopoli 1400 circa); aderì dopo il ConciliodiFerrara-Firenze (1438-39) al decreto di unione con i Latini; tuttavia nelle sue Memorie rivela una chiara tendenza antiromana [...] e antiunionista. ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] U. E. Paoli, Studi di dirittico attico, Firenze 1930, p di diritto romano, I, Diritto di famiglia, Roma 1925, p. 187 segg.; G. Ferrari, Diritto matrimoniale secondo la Nov. diConciliodi Trento era stato pubblicato, e luoghi dove non lo era stato, e ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] mesi li passò a Firenze, e fece un'escursione a Bologna eFerrara. Egli aveva comprato molti libri di musica, e umanistica di tutte le sue scritture in prosa. Egli vi sostiene che il sistema dell'imprimatur è un'invenzione del Conciliodi Trento, e ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] ), abile presidente dell'annona sotto Paolo IV, vescovo di Parma (1560-73), membro autorevole del conciliodi Trento e zelante esecutore dei suoi decreti, cardinale (1565), legato di Bologna e Romagna (1570), edi nuovo, nel 1580, legato in tutto lo ...
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TASSONI, Alessandro
Luigi Fassò
Nacque a Modena il 28 settembre 1565, dal conte Bernardino e da Sigismonda Pellicciari. Orfano di entrambi in età tenerissima, rimase affidato al nonno materno e a uno [...] del diritto. Frequentò le università di Bologna, di Pisa ediFerrara; e a Ferrara, probabilmente, si laureò. Trascorse poi alcuni anni a Modena e a Nonantola, abbandonandosi agl'impeti della sua indole prepotente e vendicativa, che gli procurò anche ...
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SIROPULO SILVESTRO (Συρόπουλος, Σύλβεστρος)
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore bizantino, nato a Costantinopoli circa il 1400. Formatasi una buona cultura teologica e giuridica, divenne grande ecclesiarca [...] assistette dal principio alla fine al conciliodiFerrara-Firenze (1438-39). Egli appartenne al partito degli avversarî ad ogni costo dell'unione con i Latini, come Marco d'Efeso; ma seppe dissimulare e sottoscrisse il decreto d'unione, anche ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] conferì ai sovrani di Castiglia edi Aragona il potere di nominare inquisitori di loro fiducia. Nell'ambito dottrinale, S. intervenne annullando i decreti del Conciliodi Costanza relativi alla supremazia del concilio sullo stesso pontefice. Favorì ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio edi Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] la decisione assunta dall’assemblea del clero del 7 luglio 1615, che dichiarava di accogliere le decisioni del conciliodi Trento e ordinava ai concili provinciali di includerle nei loro decreti. Sul fronte inglese le speranze dei cattolici legate ...
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