PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, edi Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] S. Collegio, fu elevato alla sede di Ostia e Velletri. Dopo la conclusione del Conciliodi Trento venne nominato tra i membri della congregazione del Concilio, ma non poté di fatto prendere parte ai lavori di riforma perché ormai gli restava poco da ...
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ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni edi Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] a Basilea quanto il papa, sollecitando l’unificazione delle Chiese di Oriente edi Occidente. Dopo discussioni e cambi di sede, i superstiti del Conciliodi Basilea si riunirono nel gennaio 1438 a Ferrara. Orsini, che li raggiunse all’inizio del mese ...
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GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I edi una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] Ferrara ed era ancora in rapporto con lui il 1° maggio mentre era a capo diconcilio Lateranense dove intervenne in difesa di Federico contro Ottone, cui Milano, Vercelli e Guglielmo III di Monferrato ed i suoi figli, Roma-Torino-Firenze 1885, pp ...
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MATTEO da Bascio
Miguel Gotor
MATTEO da Bascio (al secolo Matteo Serafini). – Nacque all’incirca nel 1495 nel Montefeltro nei pressi del castello di Bascio, oggi nel Comune di Pennabilli (Pesaro), da [...] pp. 67-90; M. Gotor, I beati del papa. Inquisizione, santità e obbedienza in Età moderna, Firenze 2002, pp. 357-361, 363-370, 373, 401; Id., Duelli di memoria: il culto veneziano di M. da B. e l’attività dell’Inquisizione romana (1552-1634), in Studi ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] diFerrara (1135), oggi reputata falsa: ma è significativo che si tratti di un falso inserito, ancora una volta, in un luogo di culto. Inoltre sono di quando la Chiesa dopo il Conciliodi Trento esercitò il suo controllo su di essa (Fragnito 2005: 133 ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] ebbe probabilmente la tendenza romana, confermata dal secondo conciliodi Lione (1274), di convogliare in ogni modo nei quattro Ordini mendicanti riconosciuti la varietà di tendenze edi movimenti che fermentavano ai loro margini. Non dopo ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] conciliodi Trento (1563) e l’insediamento in diocesi di Carlo Borromeo (1565) resero più difficili i contatti e del governo della casa, testo, introduz. e commento a cura di S. Caponetto, Firenze 1983.
Fonti e Bibl.: Basilea, Bibl. dell’Università, ...
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ORSINI, Napoleone
Giulia Barone
ORSINI, Napoleone. – Figlio di Rinaldo edi Ocilenda – secondo alcuni figlia di Stefano II Conti o, più probabilmente, di un Boveschi – nipote di Giangaetano Orsini (Niccolò [...] nel 1297 e operò perché la politica papale arrivasse rapidamente a una conciliazione con la Francia di Filippo Alighieri, Epistola XI (VIII), in Id., Opere minori, a cura di A. Frugoni, II, Firenze 1979, pp. 509-511, 580-594; A. Paravicini Bagliani, ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] ° l'abate Sarkis - che riformò il monastero di S. Antonio presso Caffa, adottò nel programma di insegnamento Aristotele e Porfirio e sollecitò l'unione della Chiesa durante il conciliodiFirenzeeFerrara - diede lavoro a tre copisti, tra cui Tadeos ...
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Marche
Febo Allevi
I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica [...] apre la via alla ripresa del culto di D. in Italia. E così vien fatto di pensare alle dodici Visioni di A. Varano, nato a Ferrara (1705), ma discendente dai duchi di Camerino. Di madre camerinese era anche F. Torti di Bevagna che a Camerino per altro ...
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